Documenti Contrattuali

Nei casi di operazioni richieste con delega, questa deve essere sottoscritta e deve essere allegata la fotocopia del documento di identità del delegante e del delegato.

La delega non è valida per firmare le autodichiarazioni e le autocertificazioni

  • MO-02-UTE-02 “Modulo B – Richiesta Attivazione Fornitura / Subentro Utenza / Voltura / Disdetta / Modifica dati anagrafici” debitamente compilato e firmato dall’intestatario del contratto, completo di:
    • Per immobili edificati dopo il 30/01/1977: numero e data della concessione edilizia o del permesso di costruire o della concessione in sanatoria, in alternativa copia di una fattura relativa ad un altro pubblico servizio (luce, gas) cui l’immobile sia già allacciato
    • Estremi catastali dell’immobile: foglio, particella, sub
  • Copia del documento di identità e del codice fiscale dell’intestatario
  • In caso di presenza del contatore, è necessario il verbale di installazione o la matricola e lettura
  • In caso di uso gratuito o di comodato d’uso occorre dichiarazione scritta del proprietario dell’immobile per autorizzazione a stipulare il contratto dell’acqua.

Alla dichiarazione deve essere allegata copia del documento d’identità del proprietario

  • Per alloggi popolari fornire copia assegnazione alloggio ATER
  • In caso di utenza condominiale oltre ai suindicati documenti, occorre anche la delibera di nomina dell’aministratore che vuole intestarsi l’utenza

  • MO-02-UTE-02 “Modulo B – Richiesta Attivazione Fornitura / Subentro Utenza / Voltura / Disdetta / Modifica dati anagrafici” debitamente compilato e firmato dall’intestatario del contratto, completo di:
    • Per immobili edificati dopo il 30/01/1977: numero e data della concessione edilizia o del permesso di costruire o della concessione in sanatoria, in alternativa copia di una fattura relativa ad un altro pubblico servizio (luce, gas) cui l’immobile sia già allacciato
    • Estremi catastali dell’immobile: foglio, particella, sub
    • Matricola e lettura del contatore
  • Copia del documento di identità e del codice fiscale dell’intestatario
  • In caso di uso gratuito o di comodato d’uso occorre dichiarazione scritta del proprietario dell’immobile per autorizzazione a stipulare il contratto dell’acqua.
  • Alla dichiarazione deve essere allegata copia del documento d’identità del proprietario
  • Per alloggi popolari fornire copia assegnazione alloggio ATER
  • In caso di utenza condominiale oltre ai suindicati documenti, occorre anche la delibera di nomina dell’aministratore che vuole intestarsi l’utenza
  • MO-11-UTE02 “Dichiarazione di estraneità alla formazione del debito” nell’ipotesi di una situazione debitoria pregressa eventualmente esistente

  • MO-02-UTE-02 “Modulo B – Richiesta Attivazione Fornitura / Subentro Utenza / Voltura / Disdetta / Modifica dati anagrafici” debitamente compilato e firmato dall’intestatario del contratto, completo di:
    • Indirizzo di spedizione della fattura di fine rapporto
    • Lettura del contatore alla data della disdetta 
  • Copia del documento di identità e del codice fiscale dell’intestatario

  • MO-02-UTE-02 “Modulo B – Richiesta Attivazione Fornitura / Subentro Utenza / Voltura / Disdetta / Modifica dati anagrafici” debitamente compilato e firmato dall’intestatario del contratto
  • Copia del documento di identità e del codice fiscale dell’intestatario

  • MO-01-UTE02 Modulo A – “Richiesta Allaccio Pubblico Acquedotto / Pubblica Fognatura / Spostamento Contatore / Nuova Posizione su allaccio esistente / Nulla Osta Allo Scarico / Parere Tecnico” debitamente compilato e firmato dall’intestatario del contratto, completo di:
    • Per immobili edificati dopo il 30/01/1977: numero e data della concessione edilizia o del permesso di costruire o della concessione in sanatoria, in alternativa copia di una fattura relativa ad un altro pubblico servizio (luce, gas) cui l’immobile sia già allacciato
    • Estremi catastali dell’immobile: foglio, particella, sub
    • Per le richieste che riguardano la fognatura: volume residenziale e non residenziale, numero unità immobiliari e numero di abitanti equivalenti previsti
  • Per immobili con una richiesta di concessione a sanatoria in corso: copia della richiesta e copia dei bollettini pagati per l’oblazione
  • Copia del documento di identità e del codice fiscale dell’intestatario
  • In caso di utenza ubicata all’interno di proprietà private: Dichiarazione liberatoria degli aventi diritto
  • Prescrizioni per il posizionamento dei misuratori firmate per accettazione.
  • In caso di richiesta di divisione impianto condominiale con installazione dei contatori singoli posti all’esterno della proprietà privata, è necessaria la copia del verbale di assemblea in cui si delibera la volontà della maggioranza allo sdoppiamento impianto

  • MO-01-UTE02 Modulo A – “Richiesta Allaccio Pubblico Acquedotto / Pubblica Fognatura / Spostamento Contatore / Nuova Posizione su allaccio esistente / Nulla Osta Allo Scarico / Parere Tecnico” debitamente compilato e firmato dall’intestatario del contratto, completo di:
    • Per immobili edificati dopo il 30/01/1977: numero e data della concessione edilizia o del permesso di costruire o della concessione in sanatoria, in alternativa copia di una fattura relativa ad un altro pubblico servizio (luce, gas) cui l’immobile sia già allacciato
    • Estremi catastali dell’immobile: foglio, particella, sub
    • Per le richieste che riguardano la fognatura: volume residenziale e non residenziale, numero unità immobiliari e numero di abitanti equivalenti previsti
  • Per immobili con una richiesta di concessione in sanatoria in corso: copia della richiesta e copia dei bollettini pagati per l’oblazione
  • Copia del documento di identità e del codice fiscale dell’intestatario

  • MO-01-UTE02 Modulo A – “Richiesta Allaccio Pubblico Acquedotto / Pubblica Fognatura / Spostamento Contatore / Nuova Posizione su allaccio esistente / Nulla Osta Allo Scarico / Parere Tecnico” debitamente compilato e firmato dall’intestatario del contratto, completo di:
    • Per immobili edificati dopo il 30/01/1977: numero e data della concessione edilizia o del permesso di costruire o della concessione in sanatoria, in alternativa copia di una fattura relativa ad un altro pubblico servizio (luce, gas) cui l’immobile sia già allacciato
    • Estremi catastali dell’immobile: foglio, particella, sub
  • Tutti i documenti previsti a pag.11 nel MO-01-UTE02 Modulo A – “Richiesta Allaccio Pubblico Acquedotto / Pubblica Fognatura / Spostamento Contatore / Nuova Posizione su allaccio esistente / Nulla Osta Allo Scarico / Parere Tecnico”

  • Copia del documento di identità e del codice fiscale dell’intestatario

  • MO-03-UTE02 “Modulo C – Regolarizzazione per Servizio integrato/ Servizio Idrico /Servizio Fognatura e Depurazione / Servizio Fognatura / Modifica uso – Tipologia tariffaria” debitamente compilato e firmato dall’intestatario del contratto, completo di:
    • Per immobili edificati dopo il 30/01/1977: numero e data della concessione edilizia o del permesso di costruire o della concessione in sanatoria, in alternativa copia di una fattura relativa ad un altro pubblico servizio (luce, gas) cui l’immobile sia già allacciato
    • Estremi catastali dell’immobile: foglio, particella, sub
    • Matricola e lettura del contatore
  • Copia del documento di identità e del codice fiscale dell’intestatario
  • In caso di uso gratuito o di comodato d’uso occorre dichiarazione scritta del proprietario dell’immobile per autorizzazione a stipulare il contratto dell’acqua.
  • Alla dichiarazione deve essere allegata copia del documento d’identità del proprietario
  • Per alloggi popolari fornire copia assegnazione alloggio ATER
  • In caso di utenza condominiale oltre ai suindicati documenti, occorre anche la delibera di nomina dell’aministratore che vuole intestarsi l’utenza
  • MO-11-UTE02 “Dichiarazione di estraneità alla formazione del debito” nell’ipotesi di una situazione debitoria pregressa eventualmente esistente

  • MO-08-UTE02 “Autorizzazione permanente di addebito in conto corrente” debitamente compilato e firmato
  • Copia di un documento d’identità valido
  • Copia della delega depositata in banca, solo nel caso in cui non sia titolare del conto corrente

L’utente può presentare reclami contro atti e comportamenti che costituiscono impedimento o limitazione alla piena fruibilità dei servizi o al mancato rispetto di standard stabiliti nella Carta dei servizi.
Le procedure di reclamo sono accessibili e di semplice comprensione e garantiscono un’indagine completa ed imparziale circa le irregolarità denunciate e prevedono una risposta esaustiva all’utente.


L’utente può esercitare il proprio diritto di reclamo con:

  • apposito modulo, scaricabile in basso, firmato, compilato in ogni sua parte in forma chiara e leggibile, inviato per:
    • posta ordinaria a “Servizio Clienti Acqualatina S.p.A. Casella Postale Latina CPO 04100 Latina”
    • e-mail all’indirizzo clienti@acqualatina.it.
    • fax al numero 199/505058
    • consegna diretta allo sportello da parte dell’utente o da altra persona delegata per iscritto
    • Posta PEC clienti@pec.acqualatina.it
  • lettera in carta semplice, firmata e contenente tutti i dati necessari al Gestore per la corretta identificazione dell’utenza e istruttoria della pratica indirizzata a Servizio Clienti Acqualatina S.p.A. Casella Postale Latina CPO 04100 Latina, o consegnata presso uno degli sportelli
  • telefonata al numero verde gratuito 800 085 850 del Contact Center che provvederà ad inoltrare il reclamo all’ufficio competente
  • e-mail all’indirizzo clienti@acqualatina.it.
  • Posta PEC clienti@pec.acqualatina.it

 


Nella predisposizione del reclamo, l’utente deve fornire tutti gli estremi in suo possesso e, in ogni caso, per l’istruttoria di verifica e per le comunicazioni di merito, ha l’obbligo di descrivere i fatti, allegando in fotocopia gli atti ovvero i documenti che risultano necessari. L’ufficio fornisce in ogni caso all’utente, entro 30 giorni lavorativi dal momento della presentazione del reclamo, la risposta circa l’esito del reclamo, degli accertamenti compiuti, indicando altresì, i termini entro i quali il Gestore provvederà alla rimozione delle irregolarità riscontrate.


In assenza di risposta o di risposta considerata insoddisfacente l’utente potrà promuovere la Camera di Conciliazione, secondo i criteri e i parametri previsti dal Regolamento di Conciliazione.
Le procedure di reclamo sono riportate in apposito paragrafo della Carta dei servizi, nonché disponibili al pubblico presso ogni sportello del Gestore.

Cosa fare per regolarizzarsi?

1) Compilare il modulo “Regolarizzazione”

Per regolarizzare la propria posizione:

  • compilare il modulo “Regolarizzazione” in tutte le sue parti
  • allegare documento d’identità
  • consegnare tutto allo sportello Acqualatina più vicino o inviarlo per posta

Per informazioni si può chiamare anche il Numero verde attivo dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle 20:00 ed il sabato dalle 8:00 alle 13:00; da telefono fisso 800 085 850 – da cellulare 199 50 11 53 – fax 199 50 50 58

2) Pagare la fattura di regolarizzazione.

Una volta presentato il modulo di Regolarizzazione, si riceverà subito (se il modulo è stato consegnato presso uno degli sportelli) o per posta (se il modulo è stato inviato per posta), la fattura di regolarizzazione per il periodo precedente ed il nuovo contratto.

Cos’e’ la regolarizzazione?

I clienti che vogliono regolarizzare la propria posizione contrattuale con Acqualatina dopo il 28 febbraio 2005 possono usufruire delle agevolazioni previste per chi si autodenuncia anche dopo la fine della Campagna Recupero Dispersioni Amministrative. Chi infatti si recherà allo sportello spontaneamente, e qualora non sia già in corso un accertamento ad opera del Gestore o di un terzo a ciò incaricato, pagherà la metà delle penali, come previsto dal Capo XI – Usi Impropri Art. 58 del Regolamento del Servizio Idrico Integrato.

Chi deve regolarizzarsi?

Deve regolarizzare la propria posizione chi:

  • usa l’acqua dell’acquedotto senza un contratto con Acqualatina
  • scarica nella pubblica fogna senza un contratto Acqualatina e senza autorizzazione allo scarico
  • ha un contratto con destinazione d’uso sbagliata (ad esempio, ha un’attività commerciale ma il contratto è ad uso domestico, ha un’attività agricola ma il contratto è ad uso artigianale)
  • ha un contratto con tipologia tariffaria inesatta rispetto a quella registrata nel contratto (da utente 1° casa ad utente 2° casa)
  • ha un contratto dell’acqua intestato a persona deceduta o che non utilizza più il servizio (ad esempio il precedente affittuario, l’ex proprietario, il costruttore che ha venduto l’immobile, ecc.)
  • pur avendo un contratto dell’acqua, non ha il contatore
  • pur avendo un contratto dell’acqua e un contatore preleva l’acqua anche di un’altra derivazione non munita di contatore
  • utilizza il pozzo come fonte di approvvigionamento idrico, unica o aggiuntiva, senza che i volumi scaricati in pubblica fognatura vengano registrati e successivamente fatturati

Attenzione: ad ogni punto di presa dalla rete di distribuzione deve corrispondere un contratto e un contatore. E’ illegale costruire o utilizzare by-pass o doppie condotte per evitare che tutta l’acqua prelevata sia misurata dal contatore.