Emergenza idrica: lunedì 11 settembre verranno effettuati i lavori di allaccio sulla condotta adduttrice della Via Flacca, propedeutici al collegamento del campo pozzi “25 ponti” alla rete comunale

Emergenza idrica: lunedì 11 settembre verranno effettuati i lavori di allaccio sulla condotta adduttrice della Via Flacca, propedeutici al collegamento del campo pozzi “25 ponti” alla rete comunale.
Sospensione del flusso idrico su tutta Gaeta e alcune zone di Formia dalle ore 13:00 fino al termine dei lavori.
 
Nella giornata di lunedì, 11 settembre, i tecnici di Acqualatina procederanno con la realizzazione delle opere di allaccio sulla condotta adduttrice di Via Flacca, propedeutiche al collegamento della rete idrica al campo pozzi “25 ponti” di Formia.
L’attivazione del primo pozzo permetterà di fornire circa 50 litri al secondo aggiuntivi. La portata disponibile aumenterà progressivamente all’avanzare dei lavori di attivazione dell’intero campo pozzi. 
Tale portata aggiuntiva contribuirà alla normalizzazione del servizio nel Sud Pontino e, in particolare, del territorio di Formia.
Le opere, nel complesso, richiederanno un investimento di circa 750.000 euro.
Le opere di allaccio di lunedì richiederanno la sospensione del flusso idrico sull’intero Comune di Gaeta e in alcune zone di Formia (Via Canzatora, Via Vindicio e Via Unità D’Italia da incrocio Via Vindicio a Via Canzatora) a partire dalle ore 13:00 e fino al completamento dei lavori.
Nei giorni scorsi, i tecnici hanno già completato la prima parte dei lavori di attraversamento della Via Appia, ulteriore passaggio necessario all’attivazione del campo pozzi. I lavori sono stati resi particolarmente delicati dalla presenza, nel sottosuolo, della strada antica risalente all’epoca romana, che ha richiesto anche il supporto di esperti archeologi.

Emergenza idrica: tecnici al lavoro sino alla tarda notte di ieri presso il campo pozzi “25 ponti”

Emergenza idrica: tecnici al lavoro sino alla tarda notte di ieri presso il campo pozzi “25 ponti”.
Terminati i lavori di attraversamento della Via Appia, primo step dell’installazione della condotta di collegamento alla rete idrica.
Nella mattinata di oggi riaperta al traffico la Via Appia.
                                                                                                               
Nella giornata di ieri i tecnici hanno realizzato i lavori propedeutici alla posa in opera della condotta di collegamento del campo pozzi “25 ponti” alla rete idrica. Le opere, avviate nella mattinata, hanno richiesto l’intera giornata per essere portate a termine, con conclusione nella tarda notte.
Come previsto, infatti, i lavori sono stati resi particolarmente delicati e complessi dall’attraversamento sotterraneo della Via Appia e dalla presenza della strada antica risalente all’epoca romana. Per questo motivo è stato necessario il supporto di esperti archeologi che hanno affiancato i tecnici di Acqualatina per tutta la giornata, al fine di documentare, rimuovere e ricollocare i basoli presenti.
La Via Appia è stata riaperta al traffico nella mattinata di oggi, in seguito al ripristino del manto stradale.
Nei prossimi giorni, le squadre tecniche effettueranno i lavori di posa in opera della condotta che collegherà il pozzo alla rete idrica comunale. Con una portata di 50 litri al secondo, il sito fornirà un prezioso supporto all’approvvigionamento del Sud Pontino.

Emergenza idrica/Campo pozzi «25 ponti»: avviati oggi i lavori di posa in opera della condotta che collegherà il campo pozzi alla rete idrica.

Emergenza idrica/Campo pozzi «25 ponti»: avviati oggi i lavori di posa in opera della condotta che collegherà il campo pozzi alla rete idrica.
                                                                                   
Proseguono i lavori per l’attivazione del nuovo campo pozzi in Località «25 Ponti», nel Comune di Formia.
I tecnici hanno avviato oggi i lavori di posa in opera della condotta che collegherà il sito alla rete idrica comunale. I lavori sono propedeutici all’attivazione di questa nuova fonte di approvvigionamento, che fornirà ulteriori 50 litri al secondo a favore del Sud Pontino.
Nelle scorse settimane, dopo aver eseguito lo scavo di un pozzo della profondità di 56 metri, i tecnici hanno effettuato le prove di portata, i lavori di spurgo del sito e le prime analisi chimiche e microbiologiche, al fine di verificare l’idoneità del pozzo alla messa in produzione.
I lavori, dunque, procedono nel pieno rispetto di quanto programmato nel Piano degli Investimenti.
Il progetto, infatti, frutto di lunghi e approfonditi studi idrogeologici e di un complesso lavoro di progettazione ingegneristica, è parte integrante della modifica al Piano degli Interventi che Acqualatina ha proposto nel mese di settembre 2016 per fronteggiare future emergenze idriche, subito a valle della carenza idrica della scorsa estate, e che la Conferenza dei Sindaci ha approvato nel mese di dicembre.

Emergenza idrica: proseguono le operazioni per superare l’emergenza idrica nel Comune di Amaseno

Emergenza idrica: proseguono le operazioni per superare l’emergenza idrica nel Comune di Amaseno.
Avviati i lavori di posa in opera di una nuova condotta adduttrice proveniente da Fiumicello, come da programma condiviso con l’Amministrazione Comunale.
 
Proseguono le attività volte a superare l’emergenza idrica su tutto il territorio.
Per fronteggiare i disagi delle utenze di Amaseno generati dalla grave siccità che ha colpito il nostro territorio e che ha portato a una riduzione di oltre il 50% la disponibilità delle fonti di approvvigionamento a servizio della zona, in accordo con l’Amministrazione Comunale, Acqualatina ha progettato la realizzazione di una nuova condotta adduttrice in grado di rifornire le utenze amasenesi con acqua emunta dalla centrale Fiumicello e dal nuovo campo pozzi di Vòlaga.
Nella giornata di ieri è stato consegnato il materiale che permetterà l’interconnessione della centrale Fiumicello con la rete di Amaseno, in prossimità dei pozzi Celma, tramite la realizzazione di circa 2,5 km di condotta adduttrice.
L’inizio dei lavori di scavo e posa in opera della condotta è previsto per domani, 2 settembre. Queste opere rientrano nel piano straordinario presentato dal Gestore alla Regione Lazio. Il piano prevede anche l’esecuzione di importanti studi geologici volti all’individuazione di un’area idonea alla realizzazione di un nuovo campo pozzi, grazie ai quali si potrà far fronte con forza a future emergenze idriche.

Acqualatina conferma e rafforza quanto dichiarato dal Sindaco Bartolomeo

Acqualatina conferma e rafforza quanto dichiarato dal Sindaco Bartolomeo.
La Società conferma il massimo sforzo nel collegare il campo pozzi alla rete idrica entro il 15 settembre.
Acqualatina conferma e rafforza quanto dichiarato dal Sindaco di Formia, Sandro Bartolomeo, a seguito della riunione tenutasi oggi sui lavori in corso presso il campo pozzi “25 ponti”.
Il progetto del campo pozzi è una delle priorità essenziali del piano “Nuove Risorse”, approntato dal Gestore e approvato dalla Conferenza dei Sindaci per far fronte all’emergenza idrica gravissima in corso. La Società conferma il massimo sforzo per assicurare il collegamento dei pozzi alla rete idrica entro la data del 15 settembre, così come concordato con l’Ente Comunale in questi giorni e sottolineato dal Sindaco stesso anche nella riunione di oggi.
È questo il risultato di un lavoro complesso avviato da Acqualatina, già nel mese di dicembre 2016, non appena il piano che comprende anche tali opere è stato approvato dalla Conferenza dei Sindaci. Ricevute le autorizzazioni, poi, i tecnici hanno avviato immediatamente i lavori di scavo e, nel pieno rispetto delle tempistiche previste, si è giunti alla situazione attuale.
Il campo pozzi, lo si ricorda, si inserisce all’interno di un più ampio ventaglio di soluzioni individuate dal gestore, alcune strutturali e altre di emergenza, tra cui l’installazione temporanea dei dissalatori al molo Vespucci di Formia in cui ciascuna risulta complementare alle altre, e non sostitutiva, poiché la gravissima emergenza che sta vivendo il nostro territorio può essere affrontata solo attivando tutte le azioni tecniche possibili.

Emergenza idrica: aggiudicata la gara per il risanamento della condotta Sardellane-Mazzocchio

 
Emergenza idrica: aggiudicata la gara per il risanamento della condotta Sardellane-Mazzocchio.
Primo stralcio di un più complesso intervento strutturale, parte integrante del piano di lavoro “Nuove Risorse”.
Aumento di portata per i Comuni di Priverno e Sonnino già entro la fine dell’anno.
                                                                                                                           
Proseguono i lavori di Acqualatina per contrastare l’emergenza idrica attraverso opere permanenti e risolutive in grado di incrementare significativamente la portata a servizio di tutto il territorio.
Con un importo di oltre 760mila euro, è stata aggiudicata in questi giorni, infatti, la gara per l’affidamento dei lavori che vedono il risanamento della condotta di collegamento tra la centrale Sardellane e l’area Mazzocchio di Priverno.
I lavori avranno inizio nei prossimi giorni e già entro la fine dell’anno potranno garantire un aumento di portata significativo, sia a favore di Priverno che di Sonnino.
Si tratta del primo stralcio di un più complesso intervento che proseguirà nei prossimi mesi con il risanamento della seconda tratta della condotta, che dall’area di Mazzocchio arriva sino a Terracina. A partire dall’estate del 2018, così, anche il Comune di Terracina potrà usufruire dei benefici derivanti da queste opere.
L’intervento è parte integrante del piano di lavoro “Nuove Risorse”, proposto da Acqualatina già nel mese di settembre 2016 e approvato dalla Conferenza dei Sindaci nel mese di dicembre, volto a fronteggiare future emergenze idriche attraverso complessi interventi strutturali.
Dopo l’attivazione dei pozzi Vòlaga, i lavori per la realizzazione del campo pozzi nell’area “25 ponti” e il continuo lavoro di ricerca perdite di rete, dunque, queste opere si pongono come un ulteriore passo in avanti nel percorso di rafforzamento dell’infrastruttura idrica del territorio tracciato da Acqualatina.

Incendio Carano Giannottola: ripristinata la potabilità dell'acqua

Incendio Carano Giannottola: ripristinata la potabilità dell’acqua.
Nella giornata di ieri, la comunicazione dell’esito favorevole delle analisi, da parte dell’Asl di Latina, e conseguente revoca delle ordinanze da parte dei Comuni di Aprilia e Latina.
Il Comune di Cisterna comunica che l’ordinanza verrà revocata lunedì.
Risolta l’emergenza, grazie all’intervento immediato conclusosi mercoledì scorso, ora la Società è a lavoro per sostituire in modo definitivo le parti della centrale compromesse dall’incendio.
Con riferimento all’impianto di dearsenizzazione presso la centrale di produzione di Carano Giannottola, il cui funzionamento è stato compromesso dall’incendio avvenuto lo scorso 12 agosto nel Comune di Aprilia, di seguito i relativi aggiornamenti.
Nella giornata di ieri, 25 agosto, la Asl di Latina ha effettuato le analisi presso i fontanini pubblici adibiti a questo scopo e ha comunicato l’esito positivo delle stesse.
A valle di ciò, e della conseguente revoca delle ordinanze sindacali da parte dei Comuni di Aprilia e Latina, in accordo con le Amministrazioni Comunali, la Società sta provvedendo al ritiro delle autobotti messe a disposizione per l’emergenza.
Il Comune di Cisterna di Latina, invece, fa sapere che l’ordinanza verrà revocata lunedì.
Questo risultato arriva a valle del completamento, avvenuto mercoledì scorso, 23 agosto, da parte delle squadre tecniche di Acqualatina, dei lavori di installazione e attivazione del nuovo impianto temporaneo di trattamento della Co2.
Tale soluzione, prontamente messa in campo dalla Società subito dopo i fatti del 12 agosto, ha consentito di ripristinare completamente la funzionalità dell’impianto di trattamento dell’arsenico, riportando i valori al di sotto dei limiti di legge.
Risolta l’emergenza nell’immediato, I nostri tecnici continuano a lavorare per sostituire in modo definitivo le parti della centrale compromesse dall’incendio.
 

Individuata e risolta la problematica che in questi giorni ha provocato l’allagamento di una cantina in Via del Piano, a Gaeta

Individuata e risolta la problematica che in questi giorni ha provocato l’allagamento di una cantina in Via del Piano, a Gaeta.
Riparazione resa possibile grazie ai lavori di mappatura delle reti, parte integrante del progetto di recupero delle perdite di rete che il Gestore porta avanti sin da inizio gestione.
 
Acqualatina riporta di seguito gli aggiornamenti  in merito alla perdita che ha generato l’allagamento di una cantina di Via del Piano, a Gaeta, di cui si è parlato in questi giorni a mezzo stampa e oggetto anche di esternazioni del Meetup 5 Stelle locale.
Nel tardo pomeriggio di ieri i nostri tecnici hanno concluso le opere e regolarizzato definitivamente la situazione. Gli interventi, però, hanno avuto inizio nelle scorse settimane e hanno richiesto diversi giorni di lavoro.
Nonostante i nostri tecnici siano intervenuti per un sopralluogo subito a ridosso delle prime segnalazioni, infatti, la condotta su cui si trovava la perdita che ha generato l’allagamento della cantina presentava diverse difficoltà: era ubicata all’interno di proprietà private e nelle estreme vicinanze di un ex oleodotto militare.
In particolare, la presenza dell’oleodotto ha generato complicazioni tecniche poiché interferiva con i macchinari elettronici utilizzati dalle nostre squadre,  nella ricerca delle perdite. I tecnici hanno, così, dovuto modificare le modalità operative che avrebbero portato all’individuazione del guasto. A seguito di diversi sopralluoghi ispettivi, realizzati senza l’ausilio di strumentazioni elettroniche, sono state individuate tre perdite occulte, sotterranee e non visibili in superficie, tra cui quella che generava l’allagamento.
Così, dopo aver studiato diverse soluzioni, si è optato per la rimozione della condotta ammalorata e per il trasferimento di tutte le utenze sulla nuova condotta funzionante.
L’individuazione del guasto e la sostituzione della condotta sono state rese possibili solo grazie ai lavori ingegneristici di mappatura delle reti effettuate in questi anni nell’àmbito del progetto di ricerca delle perdite di rete, progetto sul quale Acqualatina ha già investito 43 milioni di euro e su cui altri 75 milioni saranno investiti nei prossimi anni, con un recupero sinora del 10% di dispersioni, pari a oltre 12 milioni di metri cubi d’acqua l’anno.

Acqualatina fornisce chiarimenti sull’emungimento di acqua dai pozzi di Ninfa: prelievi al di sotto del limite previsto.

Acqualatina fornisce chiarimenti sull’emungimento di acqua dai pozzi di Ninfa: prelievi al di sotto del limite previsto.
Prelevato un massimo di 230 litri al secondo su un limite di 320 litri al secondo stabilito dal PRGA.
Piena tutela dell’ambiente e del patrimonio naturale di Ninfa.
 
In merito a quanto riportato dalla stampa, in riferimento al prelievo di acqua dai pozzi di Ninfa e al prosciugamento della falda, Acqualatina ritiene necessario fornire precisazioni.
Le problematiche che stanno interessando la sorgente di Ninfa non sono riconducibili al prelievo di acqua per l’approvvigionamento idrico delle utenze.
Il Gestore, infatti, preleva acqua dai suddetti pozzi nel pieno rispetto di quanto stabilito dal Piano Regolatore Generale degli Acquedotti (PRGA), peraltro con portate nettamente inferiori al limite massimo previsto.
Il PRGA prevede un prelievo massimo di 320 litri al secondo, mentre Acqualatina, nel pieno dell’emergenza idrica, nel mese di luglio ha prelevato 230 litri al secondo, ben al di sotto del limite stabilito, dunque. Nei mesi addietro la portata è stata addirittura inferiore, arrivando anche al di sotto dei 200 litri al secondo.
Al fine di preservare il bacino idrico e il patrimonio ambientale della zona, infatti, con particolare attenzione al Giardino di Ninfa, eccellenza territoriale di levatura mondiale, il Gestore ha assegnato priorità all’emungimento di acqua da sorgenti come Sardellane.
L’abbassamento dei livelli della falda, dunque, è da imputare alla siccità e alla relativa carenza idrica che stanno interessando il nostro territorio e gran parte dell’Italia. Acqualatina conferma il pieno rispetto della tutela ambientale, da sempre tra i princìpi fondanti della Società.