Emergenza idrica: attivati questa mattina i Pozzi “Panapesca”, a Gaeta

Emergenza idrica: attivati questa mattina i Pozzi “Panapesca”, a Gaeta.
30 litri al secondo in più a favore dei Comuni del Sud Pontino.
 
Sono stati attivati oggi, 28 luglio, alla presenza della squadra tecnica di Acqualatina e del Sindaco di Gaeta, Cosmo Mitrano, e del ViceSindaco Angelo Magliozzi, i pozzi situati nell’area industriale “Panapesca”.
Questa è una delle soluzioni di emergenza adottate da Acqualatina per far fronte, nell’immediato, ai disagi generati dalla grave carenza idrica in corso, sulla quale si è al lavoro da mesi con la massima celerità; le soluzioni di emergenza vanno di pari passo al prosieguo delle attività per il recupero di risorse strutturali, in primis il recupero delle perdite di rete, attività su cui la Società è al lavoro dall’inizio della gestione e che ha già dato importanti risultati nelle aree interessate dagli interventi di ammodernamento della rete.
I Pozzi, in utilizzo temporaneo, sono siti nell’area dello stabilimento della Panapesca, e producono acqua salmastra, con una concentrazione salina minore dell’acqua di mare; per questo motivo, il processo di potabilizzazione ha richiesto l’utilizzo di un particolare impianto ad osmosi inversa, reperito in tempi brevissimi grazie all’ausilio del socio industriale Veolia, e precedentemente installato a Marsala.
Nei giorni scorsi, i tecnici di Acqualatina e Veolia hanno installato l’impianto e ne hanno predisposto il collegamento alla rete idrica comunale. Contestualmente, sono state effettuate ulteriori analisi preliminari alla messa in produzione dei pozzi e sono stati messi al corrente dell’attivazione tutti gli organi competenti.
Solo dopo il termine dei lavori e la rilevazione dell’esito positivo delle analisi, si è proceduto, nella giornata di oggi, all’immissione in rete.
L’impianto sarà dotato di un sistema di autocontrollo della qualità dell’acqua distribuita a ciclo continuo.
Oggi il sistema garantisce una portata aggiuntiva di 30 litri al secondo a servizio dei Comuni del Sud Pontino, e consente di sospendere l’utilizzo della nave cisterna proveniente da Napoli, garantendo una portata di gran lunga superiore ad un costo di molto inferiore.

G170017 – avviso pubblico di manifestazione di interesse per la partecipazione alla procedura negoziata indetta ai sensi dell’art. 36, comma 2, lett. B), del d.lgs. 50/2016 e s.m.i. per il servizio di manutenzione, sorveglianza, controllo, revisione, collaudo e fornitura dei presidi antincendio e di emergenza presso i siti dell’ato4 – Lazio meridionale

Avviso pubblico di manifestazione di interesse per la partecipazione alla procedura negoziata indetta ai sensi dell’art. 36, comma 2, lett. B), del d.lgs. 50/2016 e s.m.i. per il servizio di manutenzione, sorveglianza, controllo, revisione, collaudo e fornitura dei presidi antincendio e di emergenza presso i siti dell’ato4 – Lazio meridionale.
 
 
 
 

CS Acqualatina – Ventotene, nuova ordinanza sindacale

Dissalazione a Ventotene: dopo la pronuncia favorevole del TAR del Lazio di ieri, nel pomeriggio, nuova ordinanza sindacale che blocca i lavori del dissalatore.
L’AD Besson « Siamo oltre l’assurdo, stiamo disperdendo tempo e risorse, con azioni legali, ritardo lavori e quant’altro. Di questi sprechi bisogna rispondere ad un’intera collettività. Adiremo le sedi opportune per verificare i presupposti in materia di responsabilità amministrativa  e penale »
Nella giornata di ieri, 25 luglio, il TAR del Lazio, come noto, ha accolto l’istanza cautelare presentata da Acqualatina contro l’ultima ordinanza dell’amministrazione comunale di Ventotene, del 19 luglio scorso, che bloccava, ancora una volta, i lavori di installazione del dissalatore sull’isola.
Appena diffusa la pronuncia favorevole del TAR, poche ore dopo, nel pomeriggio, compariva sul sito web del Comune di Ventotene, l’ordinanza sindacale n. 7/2017, datata appunto 25/07/2017, con la quale è stato vietato dal 26/07/2017 al 30/09/2017, nelle zone del centro storico e portuali (Porto Nuovo e Porto Romano), ogni attività edilizia, nonché l’utilizzo di macchinari ed attrezzature edili rumorose.
Detta ordinanza, di fatto comporta un nuovo impedimento al completamento dei lavori relativi al dissalatore, ubicato presso Porto Nuovo
Quello di ieri, 25 luglio, è il terzo tentativo dell’Amministrazione comunale, posto in essere nell’arco temporale di 30 giorni, diretto adimpedire il completamento dei lavori e l’attivazione dell’impianto di dissalazione, ormai in fase di ultimazione.
I primi due,  l’ordinanza sindacale del 24 giugnol’ordinanza del Capo Area 6 del 19 luglio erano stati entrambi sospesi con decreto cautelare del TAR Lazio, su istanza di Acqualatina.
“Siamo oltre l’assurdo – interviene Besson, Ad di Acqualatina – in un momento di difficoltà diffusa a livello nazionale, con una carenza idrica gravissima, che ha colpito una porzione importante del nostro territorio, siamo costretti addirittura a tornare, per la terza volta in sede giudiziaria; e tutto questo per portare a compimento il nostro lavoro. 
Si tratta di ritardi e sprechi, in termini di costi e tempi, che vanno a gravare su tutto il territorio dell’ATO4, e bisogna renderne conto all’insieme degli utenti. 
E’ per questo motivo – conclude Besson – che, come gestore di un servizio di pubblica utilità,  ci troviamo obbligati ad intervenire a qualsiasi livello per verificare i presupposti in materia di responsabilità amministrativa  e penale.” 

CS Acqualatina – Dissalazione a Ventotene: il TAR del Lazio accoglie l'istanza di Acqualatina contro la nuova ordinanza del 19 luglio

Dissalazione a Ventotene: il TAR del Lazio accoglie l’istanza di Acqualatina contro la nuova ordinanza del 19 luglio.
L’AD Besson « Lieti che sia ancora una volta prevalso il buon senso nelle sedi deputate. Ogni stop ai lavori comporta un aggravio in termini di tempi e costi di cui rendere conto all’insieme degli utenti dell’ATO4.
Oggi confermiamo che faremo di tutto per mantenere fede all’obiettivo di attivare l’impianto già per l’estate del 2017, risultato che riteniamo doveroso, specie in una fase di emergenza idrica locale e nazionale della portata che tutti conosciamo.»
 
 Nella giornata di oggi, 25 luglio, il TAR del Lazio ha accolto l’istanza cautelare presentata da Acqualatina contro l’ultima ordinanza dell’amministrazione comunale di Ventotene, del 19 luglio scorso, che bloccava, ancora una volta, i lavori di installazione del dissalatore sull’isola.
L’atto sospeso oggi, segue una precedente ordinanza sindacale, del 24 giugno, che aveva bloccato la squadra tecnica di Acqualatina, arrivata sull’isola trasportando l’impianto di dissalazione, come previsto dal piano di lavoro.
Anche su quell’ordinanza,  lo scorso 28 giugno, il TAR del Lazio aveva emesso provvedimento cautelare di sospensione , su istanza presentata da Acqualatina.
Ma, nonostante ciò, i lavori, ripresi dopo la pronuncia del TAR, hanno subito un nuovo stop conseguente ad una nuova ordinanza notificata nei giorni scorsi.
Se l’ordinanza del 24 giugno aveva comportato il trasporto a ritroso dell’impianto di dissalazione sulla terra ferma, oltre al blocco dei lavori, quest’ultima del 19 luglio, ha causato l’annullamento del trasporto del dissalatore, previsto per la giornata di ieri, 24 luglio e, naturalmente, il blocco dei lavori.
“Ancora una volta – interviene Besson, Ad di Acqualatina – siamo stati costretti a contrastare gli atti dell’Amministrazione comunale in sede giudiziaria.
Con le nostre squadre stiamo procedendo con il massimo impegno possibile ma, evidentemente, con condizioni assolutamente sfavorevoli. Ogni stop ai lavori comporta un aggravio in termini di tempi e costi, e di questo, come gestore di un territorio ampio come l’ATO4, dobbiamo renderne conto all’insieme degli utenti.
 
Manteniamo fede all’obiettivo di attivare l’impianto già per l’estate del 2017, risultato che riteniamo doveroso, specie in una fase di emergenza idrica locale e nazionale della portata che tutti conosciamo, e che sta colpendo in maniera gravissima una vasta area dell’ATO4, dalla zona dei Monti Lepini, ai Comuni serviti dalla Sorgente di Vetere e al sud pontino.
Del resto – conclude Besson – parliamo dell’unica soluzione in grado di rendere autonoma l’Isola di Ventotene dal punto di vista del rifornimento idrico.”
Il dissalatore è un’opera prevista dal Protocollo con il Comune e la Regione Lazio ed è un tipo di impianto già utilizzato in molte isole italiane con alte prestazioni, sia in termini di approvvigionamento, che di tutela dell’ecosistema marino.

CS Acqualatina – Emergenza idrica: in fase conclusiva i lavori per l'attivazione dei pozzi siti nell'area industriale "Panapesca" di Gaeta

Emergenza idrica: Attivazione pozzi “Panapesca”. Oggi le prove di potabilizzazione.

Prevista per fine settimana l’attivazione definitiva per una portata di circa 30 litri al secondo.

Proseguono celermente i lavori per l’attivazione di nuove fonti di approvvigionamento a favore del Sud Pontino.
Sono in fase conclusiva i lavori di collegamento alla rete idrica dell’impianto di potabilizzazione che permetterà di attivare i pozzi siti nell’area industriale “Panapesca” di Gaeta.
Peraltro, grazie a una soluzione tecnica alternativa, è stato possibile procedere con i lavori senza la necessità di operare un’interruzione del flusso idrico, come precedentemente previsto.
Nella giornata di oggi, i pozzi verranno sottoposti a tutti i test analitici e di funzionamento da un team tecnico congiunto di Acqualatina e Veolia. Non appena ottenute le autorizzazioni necessarie, dunque, sarà possibile attivarli e garantire ulteriori 30 litri al secondo, per il Sud Pontino.
A meno di imprevisti tecnici, l’attivazione avverrà entro la settimana in corso.
I lavori sono parte integrante delle azioni di emergenza deliberate lo scorso 12 giugno dal CdA di Acqualatina e approvate il 18 luglio dalla Conferenza dei Sindaci.

CS Acqualatina – Emergenza idrica – Abbassamento della falda presso la centrale di Vetere

COMUNICATO STAMPA
Latina, martedì 25 luglio 2017 
Emergenza idrica – Abbassamento della falda presso la centrale di Vetere.
A partire da questa sera si rendono necessarie nuove manovre notturne al fine di ripristinare i serbatoi. Interruzioni idriche notturne anche a Fondi e Sperlonga.
 
Nelle prime ore della giornata odierna i nostri tecnici hanno registrato un forte abbassamento della falda presso la centrale Vetere.
Per tale motivo è necessario ampliare le manovre notturne anche a Fondi e Sperlonga, al fine di continuare a garantire un recupero dei serbatoi nel corso delle ore notturne e l’erogazione del servizio nelle ore diurne. A partire da questa sera, e fino a nuova comunicazione, verranno effettuate delle interruzioni idriche dalle ore 23 alle ore 05:30 del giorno dopo. Le zone interessate da questa nuova manovra sono l’intero comune di Fondi e la zona bassa di Sperlonga.
Per Vallecorsa resta invariato l’orario e la zona di chiusura.
 
Si ricorda che, nonostante le manovre tecniche, i serbatoi sono soggetti comunque a un repentino svuotamento, per cui si potrebbero verificate interruzioni idriche anche nelle ore diurne, soprattutto nelle zone più alte del territorio comunale. Pertanto, Acqualatina invita gli utenti a utilizzare la risorsa idrica per il solo scopo alimentare, domestico e per l’igiene personale.
 
Sarà cura di Acqualatina fornire quanto prima aggiornamenti.
 
Servizio Comunicazione Acqualatina S.p.A.

N°160007 – Affidamento dei lavori di completamento dell’impianto elettrico a servizio della Centrale Fiumicello

 ESTRATTO  ESITO DI GARA

  1. COMMITTENTE: Acqualatina S.p.A., con sede in Viale Nervi snc – C.C. Latina Fiori – Torre 10 Mimose – 04100 Latina – Tel. 0773/642 Fax. 0773/472074 – www.acqualatina.it.
  2. OGGETTO: Procedura negoziata senza previa indizione di gara, esperita ai sensi dell’art. 122, comma 7 del D.Lgs 163/2006, dell’art. 238, comma 7 del D.Lgs. 163/2006 e dell’art. 13 del Regolamento per le attività negoziali di Acqualatina S.p.A., per l’affidamento dei lavori riguardanti il completamento dell’impianto elettrico a servizio della centrale di produzione di acqua ad uso potabile della Centrale Fiumicello, sita nel Comune di Prossedi – Codice CIG: 66251720E4 – Rif. Prat. n. 16_0007.
  3. IMPORTO DELL’APPALTO: ”a corpo” ammonta a € 516.931,62 di cui € 4.003,22 di oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d’asta, IVA esclusa.
  4. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: ai sensi dell’art. 82, comma 2, lett. b) del D.Lgs n. 163/2006, secondo il criterio del prezzo più basso, determinato mediante ribasso percentuale rispetto all’importo posto a base di gara.
  5. DATA DI AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO: 11/04/2017
  6. NUMERO DI OPERATORI ECONOMICI INVITATI: 10.
  7. OFFERTE PRESENTATE: 5
  8. OFFERTE ESCLUSE: 0
  9. OFFERTE AMMESSE: 5
  10. NOME DELL’OPERATORE ECONOMICO:

Papa Umberto Srl – Via Giovenco snc – 04020 Itri (LT)

  1. RIBASSO PERCENTUALE OFFERTO: 37,355%
  2. VALORE DI AGGIUDICAZIONE DELL’APPALTO: “a corpo” pari a € 325.327,22 di cui € 4.003,22 di oneri della sicurezza non soggetti a ribasso d’asta, IVA esclusa.
  3. PROCEDURE DI RICORSO: TAR Lazio – Sezione Staccata di Latina.
  4. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Ennio CIMA.
  5. PUBBLICAZIONE DEL PRESENTE AVVISO SULLA GURI: 84 del 24/07/2017.

Acqualatina S.p.A. – Coordinatore Servizio Logistica
F.to Silvia COCCATO

Precisazioni di Acqualatina sul caso del Parco Formia Mare

Precisazioni di Acqualatina sul caso del Parco Formia Mare.
Sono in corso lavori tecnici volti alla risoluzione di una perdita che sta generando gravi problemi agli edifici.
Il Gestore è al lavoro per tutelare l’incolumità degli inquilini del Parco.
                                                                                                                                   
Acqualatina fornisce precisazioni in merito agli articoli sulla questione del Parco Formia Mare, in cui si parla erroneamente di “soprusi” da parte di Acqualatina, nei confronti degli utenti.
La realtà, infatti, è completamente diversa.
I lavori che stanno interessando il Parco Formia Mare sono di natura estremamente urgente. I lavori sono dettati unicamente dall’esigenza di eseguire quanto prima la riparazione di una perdita sotterranea che sta mettendo in serio rischio due edifici e, quindi, l’incolumità dei relativi inquilini.
Nessuna “minaccia” e nessun “sopruso”, dunque, ma l’esatto contrario: la tutela degli utenti!
Il tutto ha avuto inizio nel 2015, anno in cui Acqualatina venne contattata dai condomini a causa di una copiosa perdita idrica nella rete interna del Parco. Dopo aver tentato di riparare la perdita con proprie risorse, come previsto dal Regolamento del Servizio Idrico Integrato per problemi sulle reti ubicate in proprietà private, vista la persistenza e l’aggravarsi del problema, gli utenti hanno chiesto supporto ad Acqualatina.
Dinanzi all’eccezionalità e alla gravità del danno, il Gestore ha straordinariamente autorizzato ed eseguito un intervento tecnico che ha portato, nella fase conclusiva, alla realizzazione di due nuovi allacci al limite pubblico del Parco.
La situazione, però, richiedeva la dismissione completa della rete interna e il trasferimento di tutti gli allacci al limite pubblico. Opere eseguibili solo a valle delle predisposizioni sui singoli contatori da parte di tutti i condomini. Acqualatina ha così trasmesso, a agli utenti del Parco, una nota in cui si invitava a predisporre quanto prima i contatori allo spostamento.
Dal 2015, però, nulla è stato ancora fatto. Oggi, tuttavia, la situazione è divenuta improcrastinabile.
Nuovi gravi cedimenti di un edificio, infatti, hanno spinto Acqualatina a terminare quanto prima i lavori di dismissione della rete interna del Parco e di trasferimento degli allacci, poiché la probabilità che il cedimento sia imputabile a una perdita sotterranea è molto alta: proprio nel punto dove i cedimenti dell’edificio si sono presentati con maggiore intensità è posizionata la condotta distributrice privata del parco.
I lavori in corso, dunque, sono dettati unicamente da queste esigenze e la comunicazione diramata dalla Società ha il solo scopo di ribadire quanto già anticipato agli utenti, ovvero la necessità di provvedere quanto prima alla predisposizione dei contatori, per veder garantita la continuità del servizio anche a valle dei lavori.
Acqualatina, pertanto, è costantemente al lavoro per supportare gli utenti nelle problematiche quotidiane, specie in momenti di difficoltà come quello descritto e come quello vissuto in questi mesi da gran parte del territorio, a causa della forte emergenza idrica.

Precisazioni di Acqualatina sulle dichiarazioni di “Articolo Uno”

Precisazioni di Acqualatina sulle dichiarazioni di “Articolo Uno”.
L’impianto di depurazione di Formia è perfettamente funzionante, come dimostrano anche i risultati analitici.
L’inquinamento del Rio Santa Croce è dovuto unicamente all’afflusso di scarichi abusivi.
                                                                                                            
Acqualatina intende fornire alcune precisazioni su quanto dichiarato dagli esponenti di “Articolo Uno” relativamente alla bandiera nera assegnata da Goletta Verde al Comune di Formia, poiché nelle dichiarazioni si menzionano anche presunte responsabilità dei servizi di depurazione delle acqua reflue.
C’è da dire, in merito, che Acqualatina ha sempre messo a disposizione delle istituzioni, oggi come in passato, tutti i risultati analitici ufficiali del depuratore comunale, provenienti sia dai propri laboratori che da quelli di soggetti esterni come l’ARPA. Risultati che hanno evidenziato come i valori delle acque depurate reimmesse in natura dal depuratore di Formia fossero pienamente conformi ai limiti di legge e alla autorizzazioni provinciali.
Confermato, dunque, che non sussistono problemi di inquinamento ambientale derivanti dall’impianto di depurazione, discorso a parte va fatto per l’inquinamento del Rio Santa Croce, che ha portato Goletta Verde ad assegnare la bandiera nera.
Il Rio, infatti, è caratterizzato da un continuo afflusso di scarichi abusivi.
Dal canto suo, Acqualatina è attiva da sempre su questa problematica. In passato, infatti, la Società ha più volte collaborato con il Comune di Formia per fronteggiare questo fenomeno, anche attraverso l’istituzione di un’apposita task force che ha portato all’individuazione e alla bonifica di numerosi allacci abusivi. Ulteriore esempio degli importanti risultati raggiungibili con un lavoro sinergico tra gestore e Amministrazioni pubbliche.
Peraltro, Acqualatina riserva un’attenzione particolare alla depurazione delle acque, proprio per la delicatezza che riveste: la tutela ambientale è uno degli elementi cardine della nostra gestione.
Sinora, infatti, sono stati investiti oltre 50 milioni di euro, sulla depurazione: un quarto del totale investito. Questi interventi hanno permesso di trasformare quella che in passato era causa di inquinamento ambientale, con impianti inadeguati o inattivi, in un fiore all’occhiello del territorio, con il 100% degli impianti autorizzati allo scarico e l’ottenimento, ormai da anni, delle uniche Bandiere Blu di tutto il Lazio.
In uno scenario simile, dunque, parlare di Acqualatina come “grande assente” è del tutto inappropriato.

Proseguono i lavori di Acqualatina per far fronte all’emergenza idrica su tutto l’Ato4.

Proseguono i lavori di Acqualatina per far fronte all’emergenza idrica su tutto l’Ato4.
Sono in corso i lavori di collegamento alla rete idrica dell’impianto di potabilizzazione installato nei giorni scorsi nell’area industriale “Panapesca” di Gaeta.
 
Acqualatina prosegue con i lavori previsti nel nuovo Piano degli Investimenti per fronteggiare l’emergenza idrica in atto.
Sono attualmente in corso, infatti, le opere di collegamento alla rete idrica comunale dell’impianto di potabilizzazione installato nei giorni scorsi nell’area industriale “Panapesca” di Gaeta.
Il completamento dei lavori richiederà un’interruzione idrica dalle ore 14:00 alle ore 19:00 nelle seguenti zone: Lungomare Caboto, Via Indipendenza, Via Annunziata e traverse collegate.
L’impianto, resosi necessario a seguito delle analisi effettuate, che hanno evidenziato, nel punto di prelievo, la presenza di acqua salmastra, è stato consegnato nei giorni scorsi dal Socio industriale Veolia e renderà utilizzabile a scopi potabili e di igiene personale l’acqua presente nei pozzi.
L’attivazione, inoltre, garantirà un supporto continuativo alla rete di distribuzione del Sud Pontino, con un’immissione in rete stimata di circa 30 litri al secondo.
Al contempo, Acqualatina prosegue, su tutto l’Ato4, con gli ulteriori interventi previsti dal Piano, sia con effetto a breve termine, come appunto l’impianto di “Panapesca”, sia a medio-lungo termine, come il complesso progetto di risanamento delle condotte obsolete, nel rispetto delle tempistiche previste.