La Regione Lazio convoca i gestori per un confronto sull’emergenza idrica

 
La Regione Lazio convoca i gestori per un confronto sull’emergenza idrica.
Nell’Ato4, situazione particolarmente critica a causa dei bassi livelli delle sorgenti.
Besson “Serve una convergenza istituzionale adeguata a una situazione di crisi, quale quella che sta vivendo una porzione importante del nostro territorio. Il supporto necessario è di tipo autorizzativo ma, anche, in termini di finanziamenti pubblici, perché i costi da affrontare sono ingenti e non possono gravare sulla sola bolletta.”
Nella giornata odierna, la Regione Lazio ha convocato i gestori del Servizio Idrico Integrato, gli Enti d’Ambito territoriali e i Consorzi di Bonifica per un incontro tecnico sullo stato dell’emergenza idrica nel territorio regionale, al quale ha preso parte Acqualatina.
Il confronto ha evidenziato una situazione particolarmente critica, nell’Ato4, dovuta ai bassi livelli delle sorgenti che insistono sul territorio di competenza.
«Come è evidente, nell’Ato4 stiamo affrontando una situazione di estrema difficoltà – dichiara l’Amministratore Delegato di Acqualatina, Ing. Raimondo Luigi Besson.
Questa mattina abbiamo avuto modo di presentare, alla Regione Lazio, alla presenza degli altri convenuti, la situazione gravissima che stiamo vivendo. Abbiamo evidenziato le azioni d’emergenza attivate e quelle in corso di realizzazione, come l’approvvigionamento tramite navi cisterna presso il porto di Gaeta, in grado di immettere 2000 metri cubi d’acqua in rete, dissalatori per l’area del Sud Pontino, l’attivazione della sorgente Forme del Duca, prevista entro il mese di luglio, grazie all’installazione di un impianto di trattamento degli inquinanti presenti nella fonte, motivo per il quale era stata, precedentemente, dismessa.
Abbiamo esposto, poi, un avanzamento sulle azioni previste dal piano di lavoro elaborato già a ridosso dell’estate 2016, come i lavori per la realizzazione di un nuovo campo pozzi nell’area “25 ponti” di Formia, il potenziamento delle centrali Capodacqua e Sardellane, l’ammodernamento della centrale Mazzoccolo e l’attivazione dei pozzi Vòlaga, frutto proprio di una stretta collaborazione con la Regione Lazio, nei mesi scorsi.
Tutte azioni che hanno già portato, e, in alcuni casi, sono in procinto di portare, risultati reali in termini di portata aggiuntiva a disposizione del territorio.
Ma non basta, perché la carenza in corso sta già toccando dei livelli che, solo qualche mese fa, erano impensabili.
A questo punto – prosegue Besson – è necessario che tutte le istituzioni, e gli enti a diverso titolo coinvolti, si muovano con il carattere di urgenza che la situazione richiede: serve una convergenza istituzionale adeguata a una situazione di crisi, quale quella che sta vivendo una porzione importante del nostro territorio.
Sono necessari, ad esempio, iter autorizzazioni d’urgenza per l’installazione dei dissalatori nel Sud Pontino, ma è necessario anche un supporto in termini di finanziamenti pubblici, perché i costi da affrontare sono ingenti e non possono gravare sulla collettività, con la bolletta.
E lo sforzo principale, non dimentichiamolo, è richiesto dal risanamento delle reti, unica via d’uscita lungimirante, rispetto al progressivo ridursi delle risorse a disposizione. Su questo puntiamo, ma necessitiamo di un investimento aggiuntivo, rispetto a quanto già previsto nel piano degli investimenti, di 150 milioni circa.
Manderemo, come stabilito nelle riunione odierna, relazione dettagliata delle necessità di questo territorio.»
Acqualatina ha poi presentato un focus, appunto, sul progetto di recupero di risanamento delle rete e recupero dispersioni fisiche, già in atto da tempo in diverse aree del territorio, con l’ausilio anche di tecnologie di ultima generazione, che permettono l’individuazione di perdite occulte tramite satellite e la riparazione di perdite senza necessità di effettuare scavi.
Di fatto, la ricerca delle perdite fisiche si attesta come l’unica soluzione in grado di far fronte all’emergenza idrica, in maniera stabile, nel medio-lungo termine. Per tale motivo, negli anni, il Gestore ha più volte richiesto, alla Conferenza dei Sindaci, un aumento degli investimenti da destinare a questa attività.
Il nuovo Piano degli Investimenti, approvato lo scorso dicembre, prevede 155 milioni di euro, per la ricerca delle perdite. Di questi, oltre 85 milioni di euro per le manutenzioni straordinarie, 37,6 dei quali già realizzati, e oltre 70 milioni di euro per il recupero delle dispersioni fisiche, di cui 10,6 già realizzati o in corso di realizzazione.
Con questi interventi si prevede di portare le perdite fisiche dall’attuale valore del 58% al 49%, ma per raggiungere il valore del centro-nord Italia, il migliore del Paese, pari al 35% di perdite, occorrerebbero, come detto, ulteriori 150 milioni di euro, nel Piano degli Investimenti, da destinare unicamente a queste attività.
Un esempio in più di quanto sia imprescindibile un supporto istituzionale, in questa fase di criticità.

CS Acqualatina – Dissalazione a Ventotene: un'ordinanza del Sindaco blocca i lavori

COMUNICATO STAMPA
Dissalazione a Ventotene: un’ordinanza del  Sindaco blocca i lavori a Ventotene nel giorno dell’arrivo dei dissalatori sull’isola.
L’Ad Besson “un fatto gravissimo, intraprenderemo tutte le azioni legali possibili, ma è inconcepibile che mentre tutto il paese vive un’emergenza idrica drammatica e senza precedenti si voglia impedire di rendere Ventotene autosufficiente sotto il profilo idrico.”
Nella giornata di oggi, 24/06, è stato trasportato sull’isola di Ventotene l’impianto di dissalazione, come da piano di lavoro.  L’attivazione dell’impianto era prevista nei prossimi giorni rendendo autonoma nella fornitura idrica l’isola di Ventotene che avrebbe così smesso di essere rifornita tramite navi cisterna.
All’arrivo dell’impianto, alla squadra di Acqualatina è stata notificata un’ordinanza sindacale, emessa oggi, che blocca i lavori con decorrenza immediata.
Il servizio idrico alle isole pontine è regolato da un Protocollo d’intesa sottoscritto da Regione Lazio, Comuni di Ponza e Ventotene, ATO4 e Acqualatina il 1/10/2015 che sancisce gli impegni per tutte le parti in causa nell’ottica di sostituire il trasporto d’acqua con le navi con un sistema idrico autonomo.
Acqualatina azionerà con la massima urgenza le vie legali per assicurare l’immediata ripresa dei lavori, ma, prescindendo dai gravi danni, non solo di carattere economico, prodotti dall’interruzione dei lavori, è costretta a verificare se non si siano già determinate le condizioni per considerare inapplicabile quanto previsto dal Protocollo, e restituire al Comune di Ventotene e alla Regione Lazio la responsabilità e gli oneri dell’approvvigionamento dell’acqua con le navi, anche a tutela dell’insieme degli utenti di ATO4.
“Siamo di fronte ad una situazione assurda, paradossale – interviene Besson – parliamo di opere condivise e previste da anni che, finalmente, hanno trovato realizzazione sulla base di un protocollo d’intesa sottoscritto da tutti gli enti interessati.
È l’unica soluzione in grado di rendere, per la prima volta nella sua storia, Ventotene autonoma, un’opera citata anche negli ultimi vertici internazionali tenutisi, appunto, sull’isola che è e resta il simbolo dell’Europa.
Impianti simili sono attivi nelle più belle isole d’Italia e non solo e garantiscono la continuità del servizio.
Incomprensibile, allucinante, scandaloso che mentre in tante zone d’Italia, e nel territorio pontino in particolare, siamo nel pieno di un’emergenza idrica terribile, senza precedenti e si ricercano tutte le soluzioni possibili per fronteggiarla, si voglia impedire di rendere Ventotene in grado di produrre nell’isola le risorse che le sono necessarie continuando ad esporla alle continue crisi e discontinuità del servizio.
Acqualatina – continua Besson – anche di fronte a questi fatti, continuerà ad agire con il massimo senso di responsabilità ricercando tutte le possibili vie legali, ma, anche a tutela dell’insieme degli utenti di ATO4, non potrà, ove non si rendesse possibile l’immediata ripresa dei lavori, non applicare quanto previsto dal Protocollo e restituire la responsabilità del trasporto dell’acqua alle isole alla Regione e al Comune.”

Sopralluogo presso il pozzo Vòlaga del Gestore e dei Sindaci dei Comuni Lepini

Sopralluogo presso il pozzo Vòlaga del Gestore e dei Sindaci dei Comuni Lepini.
La stabilizzazione in atto del servizio porterà  alla sospensione delle manovre diurne.
 
Nel mattinata di oggi, 23 giugno, l’Amministratore Delegato di Acqualatina, Ing. Raimondo Luigi Besson, i tecnici di Acqualatina e i Sindaci dei Comuni di Maenza, Priverno, Prossedi, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci e Villa S. Stefano hanno effettuato un sopralluogo congiunto presso il pozzo Vòlaga.
Nel corso dell’incontro, i Sindaci hanno avuto modo di constatare la piena funzionalità del pozzo, che sta consentendo la progressiva normalizzazione della distribuzione idrica nella zona dei Lepini, e hanno concordato un utilizzo consapevole della risorsa aggiuntiva che la nuova fonte sta già fornendo a servizio dei Comuni, soprattutto in vista dei maggiori consumi che si prevedono per l’imminente stagione estiva.
Besson e i tecnici hanno confermato che l’utilizzo del pozzo, la cui erogazione, da ormai 72 ore, è contenuta  in 20 litri al secondo al fine di preservare la risorsa idrica presente  per l’utilizzazione in tutto il periodo estivo, integrando le risorse della centrale di Fiumicello, permetterà , già a partire dalla prossima settimana, di evitare le chiusure diurne fino ad oggi resesi necessarie per assicurare la ricarica dei serbatoi.
«Si tratta – ha evidenziato l’AD di Acqualatina Besson – ancora di una soluzione d’emergenza, definita nell’ambito del Piano “Nuove Risorse” proposto dalla Società, nello scorso settembre, e approvato a dicembre dalla Conferenza dei Sindaci. Soluzione entrata ora in attività, come programmato. Alla task force, appositamente costituita con la partecipazione dei rappresentanti dei Comuni, è assegnato ora il compito di monitorare l’andamento dei prelievi e assumere le conseguenti decisioni sulla loro utilizzazione.
Un risultato, questo della messa in esercizio del pozzo Vòlaga, che conferma l’estrema importanza di aver anticipato, con il Piano “Nuove Risorse”, già dallo scorso anno, l’individuazione di interventi straordinari indispensabili per fronteggiare quella che si sta confermando, in tutta Italia, come una delle peggiori crisi idriche di sempre.
Una soluzione strutturale adeguata nella zona dei Lepini –  ha proseguito Besson – si potrà avere solo con la realizzazione dell’altro importante progetto stabilito nel Piano “Nuove Risorse”: l’interconnessione Sardellane-Priverno-Terracina oggi in fase di appalto.
Con i Sindaci,  si è  convenuto sulla necessità di assicurare, con procedure di urgenza, l’appalto e l’avvio della realizzazione della interconnessione con Sardellane e di concentrare nella zona di Priverno uno stock adeguato di interventi di sostituzione delle condotte ammalorate e di recupero delle perdite fisiche, sulla falsariga dei progetti in corso nel Sud Pontino, indispensabili per assicurare, in prospettiva, una più adeguata disponibilità di risorsa, utilizzando oltreché i fondi disponibili per la manutenzione straordinaria, anche una quota significativa dei finanziamenti già richiesti, per queste finalità, al Ministero dell’Ambiente.»

CS Acqualatina – Oggi sopralluogo al pozzo di Via La Conca. Fonte inutilizzabile per assenza di risorse idriche

Acqualatina accoglie la richiesta del Sindaco di Formia: oggi sopralluogo al pozzo di Via La Conca.
Fonte inutilizzabile per assenza di risorse idriche.
 
Nel corso della Conferenza dei Sindaci di ieri, il Sindaco di Formia, Sandro Bartolomeo, ha avanzato la proposta di far fronte all’emergenza idrica attraverso l’attivazione del pozzo storico sito in Via La Conca.
A valle di ciò, nella giornata odierna, i tecnici di Acqualatina e il Sindaco si sono incontrati per discutere questa e le altre soluzioni, già in atto.
Dal sopralluogo sul sito, però, è emerso che la sorgente è privo di risorsa idrica e, quindi, inutilizzabile a scopi idropotabili. Ad ogni modo, anche qualora fosse stato possibile usufruirne, i lavori avrebbero richiesto tempi molto lunghi, a causa di problematiche di varia natura.
In seguito, su richiesta del Sindaco, i tecnici di Acqualatina hanno ripercorso il dettaglio delle soluzioni tecniche a breve e lungo termine discusse ieri, in Conferenza dei Sindaci.
I tecnici hanno accolto la richiesta del Sindaco di posizionare ulteriori autobotti e hanno discusso i lavori di potenziamento in corso presso la centrale Capodacqua e le opere di risanamento delle reti, in atto, che hanno già permesso il recupero delle portate a favore delle zone al di sopra della rete ferroviaria. Tecnici e Sindaco hanno concordato un rafforzamento di tali attività.
I tecnici hanno anche ricordato che, già da lunedì 19, è stato possibile immettere 32 litri al secondo in rete tramite una nave-cisterna da 2.000 metri cubi. Soluzione, questa, che permette un recupero dei serbatoi a favore di Formia e Gaeta, grazie al maggior flusso d’acqua nelle reti.
In proposito, il Sindaco Bartolomeo ha richiesto il supporto di navi-cisterna anche per Formia, chiedendo, al contempo, alcuni giorni per valutare meglio l’installazione dei dissalatori.
I tecnici di Acqualatina hanno evidenziato la necessità di procedere quanto prima con l’installazione dei dissalatori, al fine di alleviare i disagi alla cittadinanza di Formia e Gaeta e supportare i consumi a ridosso dell’imminente stagione estiva.
Peraltro, i dissalatori verranno installati nel porto di Formia a seguito di attenti e puntuali studi tecnici e ambientali svolti nei giorni scorsi. Gli impianti garantiranno 15 litri al secondo ciascuno e una portata complessiva di ulteriori 2.600 metri cubi al giorno.

CS Acqualatina – Il Sindaco di Fondi incontra Acqualatina per l’emergenza in zona Le Querce

Il Sindaco di Fondi incontra Acqualatina per l’emergenza in zona Le Querce.

A breve verrà installato un nuovo impianto temporaneo di sollevamento.

Un’autobotte è stata messa a disposizione della Protezione Civile per il rifornimento delle utenze.

 
A valle della Conferenza dei Sindaci tenutasi ieri, con all’ordine del giorno la discussione dell’emergenza idrica e delle soluzioni tecniche individuate dal Gestore, il Sindaco di Fondi, Salvatore De Meo, ha chiesto, ai tecnici di Acqualatina, un urgente tavolo di approfondimento dedicato alla situazione dell’area Le Querce.
Nel pomeriggio di ieri, così, il Sindaco e lo staff di Acqualatina si sono incontrati negli uffici comunali per discutere le problematiche che stanno interessando l’area.
Acqualatina ha illustrato, al Sindaco, il piano di lavoro ideato ad hoc, che prevede l’installazione di un nuovo impianto di sollevamento temporaneo, da realizzare in Via Vetrine, che avrà il compito di potenziare l’approvvigionamento a servizio degli impianti di sollevamento già attivi e superare l’emergenza in breve tempo.
I tecnici hanno reso noto che è in corso, inoltre, la sostituzione di un tratto di circa 200 metri della condotta adduttrice che alimenta la zona Le Querce e che è interessata da diversi guasti non riparabili, con termine dei lavori previsto nella settimana corrente.
Il Gestore ha provveduto anche a rendere disponibile un’autobotte, a totale servizio della Protezione Civile, per il rifornimento delle singole utenze, a integrazione di quella già posizionata nei pressi della chiesa. Già nella serata di ieri, l’autobotte ha effettuato un primo giro di approvvigionamento e, nella giornata di oggi, sarà nuovamente attiva.
Il Sindaco ha chiesto poi di continuare a monitorare la situazione e il Gestore ha confermato la propria disponibilità e l’impegno che sta già profondendo, presidiando quotidianamente tutte le fonti del territorio, in particolare quelle dell’area sud dell’Ato4.

CS Acqualatina – Attivazione Volaga

Attivato il nuovo Pozzo Vòlaga.

40 litri al secondo in più a favore dei Comuni di Maenza, Priverno, Prossedi, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci e Villa S. Stefano

 
Nel pomeriggio di oggi, 20 giugno, dopo aver ricevuto l’autorizzazione ufficiale dell’ASL di Latina alla distribuzione in rete, i nostri tecnici hanno attivato il nuovo Pozzo Vòlaga.
L’attivazione del Pozzo permette di fornire un importante supporto alla centrale di Fiumicello, pari a circa 40 litri al secondo aggiuntivi, da destinare a favore dei Comuni di Maenza, Priverno, Prossedi, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci e Villa S. Stefano.
Si tratta di uno dei punti cardine del piano di lavoro del Gestore denominato “Nuove Risorse”, parte integrante del nuovo Piano degli Investimenti approvato dalla Conferenza dei Sindaci lo scorso 20 dicembre.
Il nuovo Piano degli Investimenti, che prevede un importo aggiuntivo, rispetto al precedente, di 23 milioni di euro, infatti, è stato studiato proprio per far fronte all’emergenza idrica attraverso il rafforzamento delle sorgenti già attive, l’individuazione di nuove fonti e un’accelerazione del progetto di recupero delle dispersioni fisiche.
 
Servizio Comunicazione Acqualatina S.p.A.     

Conclusi i lavori sui pozzi Vòlaga

Conclusi i lavori sui pozzi Vòlaga.
Attesa per domattina la conferma di attivazione da parte dell’ASL.
 
I tecnici Acqualatina hanno concluso i lavori propedeutici all’attivazione dei pozzi Vòlaga, situati nel comune di Prossedi.
Attualmente si è in attesa dell’autorizzazione alla distribuzione dell’acqua emunta, da parte dell’ASL di Latina, preannunciata in via informale.
La ricezione della comunicazione ufficiale è prevista per la mattinata di domani, 20 giugno. Non appena ricevuta, sarà possibile attivare immediatamente i pozzi e distribuire in rete.
La loro attivazione permetterà di fornire un importante supporto, alla centrale di Fiumicello, pari a circa 40 litri al secondo a favore dei Comuni di Maenza, Priverno, Prossedi, Roccagorga, Roccasecca dei Volsci e Villa S. Stefano.

Carenza idrica: Acqualatina ribadisce il proprio impegno su tutti i fronti

Carenza idrica: Acqualatina ribadisce il proprio impegno su tutti i fronti.
Ampliato di 23 milioni di euro il Piano degli Investimenti.
Il Gestore al lavoro sull’emergenza già dal 2016.
In seguito a quanto emerso dall’incontro tenuto dai Sindaci del Sud Pontino sul tema della carenza idrica, Acqualatina intende confermare il proprio impegno su tutti i fronti.
La Società, infatti, è al lavoro già dallo scorso anno, con azioni straordinarie, per gestire questa improvvisa emergenza, che ha generato un contesto regionale e nazionale oggettivamente difficile, come testimoniato, tra l’altro, anche dalle cronache.
Seppure il problema della siccità sia noto da tempo e il Piano degli Investimenti sia da sempre strutturato per farvi fronte, infatti, la situazione si è complicata improvvisamente a partire dal 2016, con un lungo periodo di siccità che non intende interrompersi.
Dai dati pluviometrici si evince che l’annualità 2016-2017 ha registrato i più bassi volumi di pioggia dal 2008 ad oggi e, per giunta, fa seguito al biennio 2015-2016, il più povero di piogge mai registrato.
Per questo motivo, nel 2016, Acqualatina, di propria iniziativa, ha proposto un rafforzamento del Piano degli Investimenti, poi approvato dalla Conferenza dei Sindaci con deliberazione n. 17 del 20/12/2016. La modifica prevede l’implementazione di 23 milioni di euro e la realizzazione di un nuovo piano d’azione specifico, denominato “Nuove risorse”.
Le azioni previste dal piano riguardano il rafforzamento delle sorgenti esistenti, l’individuazione di nuove fonti di approvvigionamento e un’accelerazione del progetto di ricerca perdite fisiche, peraltro già in atto da tempo in molti Comuni.
Inoltre, di concerto con i Sindaci, in questi giorni si è al lavoro per affiancare, a tutto ciò, ulteriori interventi straordinari, al fine di assicurare la regolarità del servizio e minimizzare le conseguenze sull’utenza, come dichiarato anche dai Sindaci stessi. Questi nuovi interventi (impianti di dissalazione mobili, navi cisterna…) saranno valutati dal Consiglio di Amministrazione, il prossimo 12 giugno.
Nondimeno, proprio in previsione di una stagione estiva particolarmente arida, già nei primi mesi del 2017, Acqualatina si è attivata per organizzare un Piano di Azione Straordinario basato su manovre di regolazione di pressione in rete, mezzi per un approvvigionamento sostitutivo e un rafforzamento delle squadre tecniche.
Congiuntamente con i Sindaci, poi, si è deciso di dar vita anche a specifiche task force che includono rappresentanti comunali e le aree tecnico-ingegneristica e comunicazione di Acqualatina. Questi gruppi di lavoro hanno il duplice scopo di confrontarsi periodicamente sull’avanzamento dei lavori e di gestire le emergenze in tempo reale.
Detto ciò, in conclusione, si ritiene necessario chiarire alcuni punti discussi in questi giorni.
Prima di tutto, da quanto detto, risulta evidente che la richiesta di una riduzione delle bollette non possa considerarsi realistica. La realizzazione dei suddetti investimenti, infatti, richiede necessariamente una copertura dei costi e l’unica fonte di introito, per un gestore di pubblico servizio, sono le bollette.
Inoltre, è necessario far chiarezza su un punto molto importante: il risultato di Bilancio non ha alcuna attinenza con la disponibilità di cassa, si tratta di concetti diversi e che non influiscono sulla liquidità dell’azienda.
In ultimo, si ritiene doveroso chiarire che le interruzioni idriche nelle ore diurne non sono dovute a manovre tecniche non comunicate, bensì al naturale svuotamento dei serbatoi. Si tratta, dunque, di eventi imprevisti e imprevedibili, legati all’andamento dei consumi, al di là delle riduzioni di pressione effettuate dai tecnici nelle ore notturne.

Il Sindaco di Itri convoca Acqualatina per condividere strategie e soluzioni per la carenza idrica

Il Sindaco di Itri convoca Acqualatina per condividere strategie e soluzioni per la carenza idrica.
Task force operativa anche su Itri, sia sul fronte tecnico che su quello dell’informazione all’utenza.
Nei giorni scorsi, il Sindaco di Itri, Avv. Antonio Fargiorgio, ha convocato i rappresentanti di Acqualatina per discutere le soluzioni tecniche individuate dal Gestore per far fronte ai fenomeni di carenza idrica che stanno interessando anche la Centrale di Vetere, fonte di approvvigionamento del Comune.
I tecnici di Acqualatina, al pari di quanto fatto recentemente anche con i Sindaci del Sud Pontino e dei Comuni Lepini, hanno illustrato le cause della condizione di carenza idrica, divenuta ormai una realtà stabile a livello nazionale, in primis i preoccupanti dati pluviometrici, che mostrano un trend in continuo peggioramento, negli anni: l’annualità 2016/2017 ha registrato i più bassi volumi di pioggia dal 2008 ad oggi e, in questi mesi, le sorgenti Fiumicello, Capodacqua e Vetere hanno subìto un drastico calo della risorsa disponibile.
Per far fronte a questa emergenza, già nel 2016 il Gestore ha proposto di anticipare e rafforzare diversi interventi previsti nel Piano degli Investimenti. Il piano, approvato con Deliberazione n. 17 del 20/12/2016 dalla Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell’Ato4 e denominato “Nuove Risorse”, ha dato il via a una serie di interventi su questo fronte.
Grazie a tali azioni, che prevedono il rafforzamento delle centrali esistenti, l’individuazione di nuove fonti di approvvigionamento e l’accelerazione del progetto di Ricerca Perdite Fisiche, già in atto da tempo su diversi Comuni, è stato possibile ottenere i primi risultati, ma molti di essi si potranno vedere solo nel prossimo futuro, poiché gran parte degli interventi previsti richiede tempi di realizzazione più lunghi.
Per questo motivo, è stato predisposto un Piano d’Azione Straordinario, illustrato al Sindaco nel dettaglio, che farà fronte nell’immediato ai fenomeni di carenza idrica, attraverso manovre di regolazione di pressione in rete e interruzioni notturne programmate, necessarie per il ripristino dei normali livelli di acqua nei serbatoi, nonché attraverso un approvvigionamento sostitutivo tramite autobotti e serbatoi fissi, nelle aree più esposte.
Così come nelle precedenti occasioni di incontro con gli altri Sindaci, inoltre, è stato proposto di dar vita a una speciale task force composta da rappresentanti comunali e dalle aree tecnico-ingegneristica e comunicazione di Acqualatina. La task force permetterà sia di organizzare periodici aggiornamenti sullo stato dei lavori, sia di fronteggiare le emergenze attraverso un continuo scambio di informazioni, per tutto il periodo estivo.
Il Gestore ha poi chiesto anche al Sindaco di Itri un supporto per la pubblicizzazione del servizio di invio SMS gratuito di Acqualatina, al fine di poter fornire un’informazione all’utenza quanto più capillare possibile, rassicurando, al contempo, sulle attività di comunicazione e informazione all’utenza, che prenderanno vita attraverso canali tradizionali come email, PEC, mass media e sito web, e attraverso strumenti più capillari come la pagina Facebook e, appunto, l’invio massivo di SMS, che vede Acqualatina come primo gestore del Lazio ad averlo attivato.
Inoltre Acqualatina ha illustrato al Sindaco la proposta avanzata dagli altri Sindaci di predisporre dei totem informativi da posizionare nella piazza comunale.
Sul fronte delle attività di ricerca perdite, il Sindaco ha richiesto particolare attenzione al Gestore, al quale ha rappresentato la criticità di alcune zone del territorio che, per morfologia e per mancanza di un serbatoio di compenso, sono particolarmente esposte a fenomeni di carenza idrica. ln merito, si sono individuate alcune aree particolarmente sensibili dove potranno essere programmati interventi di manutenzione straordinaria anche in coordinamento con l’Amministrazione Comunale.
Infine, i tecnici di Acqualatina hanno illustrato il progetto di distrettualizzazione, attualmente in fase di esecuzione, che potrà essere completato non appena saranno acquisiti i dati di censimento delle reti oggetto della gara in fase di espletamento.

La Segreteria Tecnico Operativa dell’Ato4 convoca il Gestore e i Comuni del Sud Pontino per condividere strategie e soluzioni per la carenza idrica

Dopo l’incontro con i Sindaci dell’area nord del territorio, la Segreteria Tecnico Operativa dell’Ato4 convoca il Gestore e i Comuni del Sud Pontino per condividere strategie e soluzioni per la carenza idrica prevista per i mesi estivi.
La task force di Acqualatina sarà operativa anche al Sud, sia sul fronte tecnico che su quello dell’informazione all’utenza.
 
Nella giornata del 17 maggio, al pari di quanto fatto lo scorso 4 maggio con i Sindaci dei Monti Lepini, la Segreteria Tecnico Operativa dell’Ato4 ha convocato Acqualatina e i Comuni di Formia, Gaeta, Minturno, Spigno Saturnia, Castelforte e S.S. Cosma e Damiano, al fine di condividere le soluzioni tecniche atte a fronteggiare i fenomeni di carenza idrica previsti per i mesi estivi del 2017.
Ha avviato i lavori l’Ing. Angelica Vagnozzi, Dirigente della Segreteria Tecnico Operativa. «Questa riunione fa seguito al precedente incontro del 7 settembre 2016 con l’intento di condividere aggiornamenti sull’avanzamento dei lavori. La condizione di carenza idrica, infatti, anziché attestarsi come temporanea, si è trasformata in una vera e propria condizione permanente a livello nazionale. Per questo motivo ne abbiamo sentito l’esigenza.»
Ha poi preso la parola l’Amministratore Delegato di Acqualatina, Ing. Raimondo Luigi Besson.
«Come anticipato dall’Ing. Vagnozzi, la condizione di carenza idrica è ormai una realtà stabile a livello nazionale, tanto che anche zone d’Italia che non ne hanno mai risentito, sono ora al lavoro per rafforzare il servizio di distribuzione e adottare misure cautelative, come il razionamento della risorsa idrica. I dati pluviometrici in nostro possesso, infatti, mostrano l’esigenza di scongiurare, nei mesi estivi del 2017, una condizione di carenza idrica uguale o superiore a quella dello scorso anno: circa 120 litri al secondo in meno del necessario. L’annualità 2016/2017 ha registrato i più bassi volumi di pioggia dal 2008 ad oggi e, in questi mesi, la Sorgente Capodacqua ha subìto un drastico calo della risorsa disponibile, tanto che i livelli sono di un metro più bassi rispetto allo scorso anno.» (SI ALLEGANO FOTO)
Besson ha aggiunto che, proprio per far fronte a questa emergenza attuale, nei mesi scorsi, il Gestore ha proposto di anticipare e rafforzare diversi interventi già previsti nel Piano degli Investimenti. Il piano, approvato con Deliberazione n. 17 del 20/12/2016 dalla Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell’Ato4 e denominato “Nuove Risorse”, ha dato il via a una serie di interventi su tale fronte.
«Nonostante i numerosi sforzi profusi sinora, però, – ha proseguito Besson – questa estate sarà possibile recuperare circa 60 litri al secondo, poiché gran parte degli interventi previsti richiede tempi di realizzazione più lunghi, con effetti che sarà possibile percepire solo nel prossimo futuro. Per questo motivo, abbiamo già predisposto un Piano d’Azione Straordinario che farà fronte ai fenomeni di carenza idrica attraverso manovre di regolazione di pressione in rete e interruzioni notturne programmate, necessarie per il ripristino dei normali livelli di acqua nei serbatoi, nonché attraverso un approvvigionamento sostitutivo tramite autobotti e serbatoi fissi, nelle aree più esposte. È auspicabile, poi, dar vita a una speciale task force composta da rappresentanti dei Comuni e dalle aree tecnico-ingegneristica e comunicazione di Acqualatina. La task force ci permetterà sia di organizzare periodici aggiornamenti sullo stato dei lavori, sia di fronteggiare le emergenze attraverso un continuo scambio di informazioni, per tutto il periodo estivo.»
Besson ha infine chiesto, ai presenti, un supporto per la pubblicizzazione del servizio di invio SMS gratuito di Acqualatina, al fine di poter fornire un’informazione all’utenza quanto più capillare possibile.
È poi intervenuto il Sindaco di Minturno, Gerardo Stefanelli, che ha chiesto al Gestore di accelerare l’avvio dei lavori di risanamento della rete idrica anche a Minturno e, a tutti i presenti, di realizzare quanto prima l’apposita task force.
Anche il Sindaco di Spigno Saturnia, Salvatore Vento, ha chiesto di avviare quanto prima i lavori di recupero dispersioni perdite fisiche nel proprio Comune, aggiungendo la richiesta di una particolare attenzione agli eventuali impatti idrogeologici derivanti dai lavori per la realizzazione di un uovo campo pozzi presso la centrale di Capodacqua.
Il Commissario Prefettizio di S.S. Cosma e Damiano, invece, ha richiesto maggiori dettagli sul funzionamento della task force, poiché fondamentale per una corretta e continuativa gestione dell’emergenza.
Il Sindaco di Castelforte, Giancarlo Cardillo, infine, si è detto fiducioso del lavoro di Acqualatina e ha confermato che, nel territorio di sua competenza, è già possibile godere dei primi risultati derivanti dai lavori di recupero dispersioni perdite fisiche. Il Sindaco ha poi chiesto al Gestore di fornire un’informazione tempestiva e puntuale.
Acqualatina, dal canto suo, ha rassicurato sulle attività di comunicazione, confermando che le informazioni verranno veicolate sia attraverso canali tradizionali come email, PEC, mass media e sito web, sia attraverso strumenti più capillari come la pagina Facebook e l’invio massivo di SMS, che vede Acqualatina come primo gestore del Lazio ad averlo attivato. Acqualatina ha poi accolto la richiesta dei Sindaci di predisporre, al pari di quanto concordato con i Sindaci dei Monti Lepini, dei totem informativi da posizionare nelle piazze dei Comuni.