Acqualatina risponde all’articolo “I buchi neri della calamità naturale”

Acqualatina risponde all’articolo “I buchi neri della calamità naturale”.
Non c’è nessun ritardo sulle azioni di emergenza, perché non si tratta di interventi previsti dal Piano degli investimenti approvato dalla Conferenza dei Sindaci di ATO4.
Sono interventi con carattere di urgenza, di cui solo la gravissima emergenza in atto determina la necessità.
 
Acqualatina interviene in merito all’articolo “I buchi neri della calamità naturale”.
Nell’articolo si parla degli interventi di emergenza in corso di realizzazione in questi giorni, come di “semplici e poco costosi ritocchi..” e di “ritardi..”.
In realtà questi interventi non sono in ritardo, perché non erano previsti dal Piano degli Investimenti approvato dalla Conferenza dei Sindaci di ATO4, come non era prevista, né prevedibile, un’emergenza che è definita tale a livello nazionale.
Quello che era prevedibile, visti i disagi vissuti nell’estate del 2016, era una carenza in linea con gli ultimi anni, rispetto alla quale Acqualatina ha messo a punto, prontamente, un piano di azione proposto ad ATO4 a settembre 2016 e approvato dalla Conferenza dei Sindaci a dicembre del 2016. Piano che prevedeva il potenziamento e la messa in sicurezza delle fonti esistenti, l’attivazione di alcune nuove fonti, come i Pozzi  Vòlaga, ma, soprattutto, un potenziamento sostanziale, per oltre 20 milioni di euro complessivamente, degli interventi per il  recupero delle perdite di rete, oltre all’anticipazione, ai fini della loro immediata realizzazione, di quelli specificatamente previsti per il Sud Pontino.
Tutto ciò che esula da quel piano, e che il gestore, per propria iniziativa, ha messo in campo nelle ultime settimane, rientra nell’ambito dell’emergenza, con interventi assolutamente impensabili in condizioni normali.
Infatti, quando a maggio 2017, in base ai nuovi dati registrati presso le stazioni pluviometriche e le fonti,  i tecnici di Acqualatina hanno verificato che le azioni già messe in campo non sarebbero state sufficienti per la situazione che si andava profilando, ben più grave di qualsiasi aspettativa, la Società ha deciso di adottare queste nuove misure che hanno un carattere di assoluta straordinarietà, e sulle quali si segue un avanzamento quotidiano.
Di quale ritardo parliamo, dunque?
Si parla di interventi che da settimane impegnano il gestore con ogni mezzo e che hanno richiesto uno sforzo straordinario a tutti i livelli.
Perché non si potevano attivare prima? Perché non erano previsti dal piano degli investimenti approvato dalla Conferenza dei Sindaci, piano che il gestore è obbligato a rispettare, appunto. Solo la gravissima emergenza in atto ne determina la assoluta necessità e, conseguentemente, Acqualatina ne ha proposto, con procedure di assoluta urgenza, la realizzazione
Pozzo di Forma del Duca: a differenza di quanto sostenuto nell’articolo, il pozzo di Forma del Duca era stato disattivato in quanto la risorsa risultava inquinata da diversi agenti patogeni, e non dal solo arsenico. Dalle analisi si riscontra, infatti, la presenza di Arsenico, Alluminio e Floruri. Per trattare questo tipo di sostanze, non sarebbe stato più sufficiente l’impianto di dearsenizzazione, e si sarebbe dovuto ricorrere a un diverso impianto, come quello, infatti, fatto oggi pervenire per l’emergenza, che ha richiesto un affidamento dedicato.
Attivazione Pozzi “Panapesca”: caso simile, anche se tecnicamente diverso, quello dei Pozzi Panapesca a Gaeta che, posti all’interno di una proprietà privata, forniscono acqua salmastra.
Questa tipologia di acqua non può essere trattata neanche dai dissalatori, ma necessita, per divenire potabile, di un impianto particolare, di difficile reperimento, e che è stato oggi, nella logica dell’emergenza, messo a disposizione, in via del tutto temporanea, da Veolia, che lo aveva in funzione a Marsala.
Diverso ancora è il caso dei Pozzi Vòlaga, che non erano nella disponibilità di Acqualatina ma della Regione Lazio, di cui Acqualatina ha chiesto in via eccezionale la consegna per la fase di emergenza e l’inserimento nel Piano Nuove Risorse a settembre 2016, approvato in Conferenza dei Sindaci a dicembre del 2016, come già sopra rappresentato.
Da allora, tutto è stato attivato in tempi record e la Società era pronta per l’attivazione molte settimane prima che venisse rilasciata l’autorizzazione all’utilizzo, ripetutamente sollecitata dai Sindaci dei Monti Lepini e da Acqualatina stessa.
Queste azioni, comunque, vanno ad aggiungersi a tutto quanto già in corso, dagli interventi di riparazione condotte, centinaia al giorno, alla ricerca perdite occulte e risanamento delle reti idriche, operazione in cui Acqualatina è impegnata in modo sostanziale e che sta dando, anche in questa fase di vera e propria emergenza, un contributo fondamentale per contenere i disagi dell’utenza.

Importanti lavori presso il Serbatoio “Forcella”, a Castelforte, il prossimo 19 luglio.

Importanti lavori presso il Serbatoio “Forcella”, a Castelforte, il prossimo 19 luglio.
I lavori garantiranno un recupero tra 1 e 1,5 litri al secondo (circa 100 metri cubi al giorno).
Per consentire i lavori, verrà effettuata un’interruzione idrica, a Suio, dalle ore 10:00 alle ore 15:00.
 
 
Nella giornata di mercoledì, 19 luglio 2017, si effettueranno importanti lavori di manutenzione straordinaria presso il Serbatoio “Forcella”, a Castelforte.
Questa operazione, che si inserisce nel più ampio progetto di Recupero Dispersioni Fisiche che Acqualatina porta avanti da tempo in tutto l’Ato4, permetterà un recupero tra 1 e 1,5 litri al secondo (circa 100 metri cubi al giorno) da destinare a favore delle utenze di Castelforte.
Per permettere la corretta esecuzione dei lavori,  sarà necessario effettuare, dalle ore 10:00 alle ore 15:00,  un’interruzione idrica nella zona di Suio (Suio Alto e Valle di Suio).
Sarà cura di Acqualatina fornire tempestive informazioni in caso di imprevisti.

Si è tenuta ieri la riunione dell’Osservatorio sull'emergenza idrica istituito presso l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale

Si è tenuta ieri la riunione dell’Osservatorio sull’emergenza idrica istituito presso l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale, passaggio decisivo per la dichiarazione dello stato d’emergenza da parte del Governo.
Il Sud Pontino si attesta tra le aree con maggiori criticità, nell’intero bacino dell’Italia Centrale.
Risulta indispensabile procedere con azioni di emergenza atte a fronteggiare la eccezionalità della situazione, nonché con investimenti adeguati per mettere in sicurezza i territori.
Besson: «Le azioni di emergenza organizzate da Acqualatina, a partire dalla installazione temporanea dei dissalatori a Formia, sono assolutamente indispensabili, per contenere i disagi dell’utenza nell’area del Sud Pontino, dove si concentra il maggiore livello di criticità dell’Italia centrale.»
Si è tenuta ieri, nella sede dell’Autorità di Bacino del Fiume Tevere, Distretto dell’Appennino Centrale, la riunione dell’Osservatorio sull’emergenza idrica: passaggio decisivo per la dichiarazione dello stato d’emergenza da parte del Governo, sulla base di quanto deliberato dalle Regioni. All’incontro hanno partecipato le Regioni Umbria, Lazio e Marche, supportate dai rispettivi Enti d’Ambito e dai gestori del servizio idrico integrato, tra cui Acqualatina.
All’ordine del giorno, la presentazione della situazione climatica e idrologica da parte del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) e la relativa emergenza idrica che sta colpendo le regioni.
I dati ufficiali aggiornati del CNR hanno confermato la presenza di un’emergenza idrica ancor più grave di quella degli anni passati, risultato di un quadro storico allarmante che, negli anni duemila, mostra una continua e costante diminuzione delle piogge, con trend di ulteriore peggioramento.
Dai dati, è emerso che, tra tutte le sorgenti, quelle a servizio dell’Ato4 sono tra quelle maggiormente impattate dalla carenza idrica, con una situazione estremamente drammatica nel Sud Pontino, che si attesta, dunque, tra le zone con maggiori criticità, nell’intero bacino dell’Italia Centrale.
Si è appurato, dunque, che risulta indispensabile procedere ovunque con azioni d’emergenza atte a fronteggiare la carenza idrica, nonché con investimenti strutturali a breve e medio termine finalizzati, oltreché al progressivo recupero delle perdite di rete, ad assicurare la funzionalità delle centrali di produzione e l’interconnessione dei sistemi idrici.
«Acqualatina – afferma l’Amministratore Delegato, Ing. Besson – oltre alle indispensabili e non rinviabili azioni necessarie a fronteggiare l’emergenza, ha già avviato un insieme di interventi strutturali per mettere in sicurezza, nel breve termine, i territori più colpiti dalla crisi idrica.
Interventi che, portati ieri all’attenzione dell’Osservatorio, saranno martedì sottoposti all’approvazione della Conferenza dei Sindaci dell’ATO4. Centrali, in questa prospettiva, sono gli interventi per il recupero delle perdite fisiche su cui Acqualatina, in attuazione dei piani di investimento approvati dall’ATO4, è impegnata da anni, anche con l’utilizzo di tecnologie innovative.
La sostituzione programmata delle condotte ammalorate è oggi in corso sulla base di un enorme lavoro preparatorio: è stato già effettuato il rilievo, la mappatura e la digitalizzazione di oltre 4.000 km di rete, prossimo al 100%, è stata generalizzata la definizione di distretti autonomi dal punto di vista della struttura idraulica e installato il telecontrollo su oltre 1.600 km di rete, nonché attivato il controllo delle pressioni su 3.000 km di rete.
Tutto questo non basta. Occorre, è questa la richiesta di Acqualatina, implementare sostanzialmente gli interventi per il recupero delle perdite fisiche previsti dai piani degli investimenti. E non essendo possibile caricare sulla tariffa, sull’utenza, i costi estremamente rilevanti necessari per ridurre l’entità delle perdite dall’attuale 58% al 35%, valore ottimale stimato per l’Italia centrale, è indispensabile che le istituzioni, centrali e regionali, assicurino un supporto economico adeguato, che permetta di realizzare gli investimenti senza che i costi ricadano solo sulle bollette degli utenti.»
 

Emergenza idrica: effettuati con successo importanti interventi di potenziamento della centrale Vetere e lavori di riparazione di tre gravi perdite idriche, nel Comune di Fondi

Emergenza idrica: effettuati con successo importanti interventi di potenziamento della centrale Vetere e lavori di riparazione di tre gravi perdite idriche, nel Comune di Fondi.
Grazie a questi interventi viene immediatamente regolarizzato il flusso idrico notturno: sospese le interruzioni su Fondi e Lenola, ridotti gli orari per Vallecorsa.
 
Nella giornata odierna, i tecnici di Acqualatina, dopo ore di lavoro, hanno concluso un importante intervento di potenziamento presso la centrale Vetere.
L’intervento permetterà di emungere ulteriori 50-60 litri al secondo a favore di tutti i comuni serviti.
Grazie a questo potenziamento, a partire da oggi, le manovre notturne programmate nei Comuni di Lenola e Fondi saranno sospese.
Per il Comune di Vallecorsa, invece, gli orari verranno ridotti, già da oggi, da mezzanotte alle 5 del mattino.
A questi lavori si aggiungono quelli inerenti il progetto di Recupero Dispersioni Fisiche che, grazie al lavoro congiunto di più squadre tecniche, hanno permesso di riparare due importanti perdite idriche in Piazza Unità d’Italia, a Fondi, e di individuare una copiosa perdita occulta in Via Regina Margherita.
Proseguono senza sosta, dunque, tutti gli interventi programmati per fronteggiare l’emergenza.
Acqualatina ricorda, comunque, a tutti gli utenti, che, affinché vengano preservati i livelli delle falde, è necessario continuare a utilizzare la risorsa idrica per il solo scopo alimentare-domestico e per l’igiene personale.

Emergenza idrica: proseguono i lavori di Acqualatina per fronteggiare i disagi

Emergenza idrica: proseguono i lavori di Acqualatina per fronteggiare i disagi.
Il Socio industriale Veolia ha consegnato l’impianto di potabilizzazione necessario per attivare i pozzi nella zona industriale Panapesca, a Gaeta.
 
Proseguono le operazioni di Acqualatina per fronteggiare la carenza idrica, su tutto il territorio.
È stato consegnato lo scorso 12 luglio, infatti, l’impianto di potabilizzazione necessario per l’attivazione dei pozzi situati nella zona industriale Panapesca, a Gaeta. L’impianto si è reso necessario a seguito delle analisi effettuate, che hanno evidenziato, nel punto di prelievo, la presenza di acqua salmastra.
I lavori di avviamento sono attualmente in corso e l’attivazione dei pozzi è prevista per il prossimo 25 luglio.
L’attivazione dei pozzi è uno degli interventi d’emergenza individuati da Acqualatina per fronteggiare la grave carenza idrica in atto. Al pari dell’installazione dei dissalatori nel porto di Formia, altra soluzione d’emergenza, si attestano come una risorsa indispensabile e irrinunciabile al fine di lenire, nell’immediato, i disagi in corso.
La loro attivazione garantirà un supporto continuativo alla rete di distribuzione del Sud Pontino, con un’immissione in rete di circa 30 litri al secondo.
Contestualmente, proseguono, su tutto l’Ato4, tutti gli altri interventi previsti, sia con effetto a breve termine, sia con effetto a medio-lungo termine, come il complesso progetto di risanamento delle condotte obsolete.

Cs Acqualatina – Stato di calamità e dichiarazioni Refrigeri

Richiesta di stato di calamità e dichiarazioni dell’Assessore Refrigeri; Acqualatina: “Dimostrazione di consapevolezza da parte della Regione. Siamo al lavoro da tempo, e abbiamo affrontato con successo e autonomamente altre problematiche importanti. Oggi, però, serve un supporto istituzionale straordinario:  è una situazione di emergenza senza precedenti”.
 
In riferimento alle dichiarazioni dell’Assessore Refrigeri, diffuse a mezzo stampa, a cui ieri ha fatto seguito la richiesta ufficiale da parte della Regione Lazio dello stato di calamità naturale, Acqualatina esprime il proprio apprezzamento.
“Questo atto – interviene l’Ad Besson – assieme alle dichiarazioni dell’Assessore Refrigeri diffuse ieri, dimostrano la consapevolezza della gravità della situazione da parte della Regione Lazio. Sensibilità dimostrata già nell’incontro di qualche giorno fa, convocato proprio dalla Regione.
Del resto, è evidente, che ci troviamo di fronte ad uno stato di emergenza senza precedenti, che pone in difficoltà anche quelle gestioni, come Acqualatina, che in maniera preventiva hanno approntato azioni straordinarie. 
Nel passato abbiamo affrontato, con successo, altre problematiche, come la depurazione – oggi siamo lieti che tutte le bandiere blu del Lazio siano nel nostro territorio – e l’arsenico, problema che abbiamo risolto con l’impegno di rilevanti risorse interne.
Così come, senza alcun finanziamento esterno, abbiamo avviato un piano straordinario per il risanamento delle reti ed il recupero dispersioni fisiche, l’unica soluzione in grado di far  fronte all’emergenza idrica, in maniera stabile, nel medio-lungo termine.
Il piano, già in atto da tempo nelle aree critiche del territorio, anche con l’ausilio di tecnologie di ultima generazione, prevede diverse fasi progressive: abbiamo effettuato il rilievo, la mappatura e la digitalizzazione delle reti per circa 4.000 km di rete, prossimo al 100%, abbiamo realizzato la definizione di distretti autonomi dal punto di vista della struttura  idraulica e installato il telecontrollo su circa 1.600 km di rete, abbiamo attivato il controllo delle pressioni su 3.000 km di rete. Sulla base di queste necessarie fasi propedeutiche stiamo procedendo alla sostituzione programmata delle reti ammalorate a partire dal sud pontino, l’area con le reti nello stato peggiore. Ma tutto questo, realizzato con un impegno di risorse straordinario, non basta. 
Oggi, infatti, siamo di fronte ad una crisi di portata tale da rendere insufficiente l’impegno che stiamo profondendo, per quanto straordinario”.
La progressiva ed eccezionale riduzione della piovosità, negli ultimi cinque anni, ha ridotto drasticamente la disponibilità di risorse soprattutto in alcune aree del nostro territorio, l’area dei Lepini ed il sudpontino in primis, e l’andamento climatico preannuncia l’aggravamento ulteriore delle criticità nel prossimo anno.
Mentre la Società sta affrontando oggi l’emergenza con azioni straordinarie ed irripetibili, basta pensare al trasporto dell’acqua prelevata dal porto di Napoli con le navi a Gaeta, alla installazione temporanea  di moduli di dissalazione a Formia o, ancora alla potabilizzazione di acqua salmastra prelevata da preesistenti pozzi costieri, occorre pensare ad assicurare da subito gli interventi strutturali che consentiranno di affrontare le criticità future.
“Esprimiamo, in particolare, – conclude Besson – un plauso al riferimento esplicito fatto dall’Assessore, alla necessità di finanziamento pubblico, in quanto siamo di fronte ad un impegno economico che non può – lo ripeto da tempo – ricadere solo sulla collettività attraverso le bollette.
Impegno economico imprescindibile, però, in quanto necessario sia alla copertura immediata degli interventi urgenti che abbiamo già  individuato e proposto, sia per assicurare nel medio termine l’integrale completamento del progetto recupero perdite fisiche, per il quale sono assolutamente necessarie risorse aggiuntive rispetto a quanto è possibile  prevedere a carico della tariffa nel Piano degli interventi dell’ATO4″

Il Presidente di Acqualatina, Dott. Michele Lauriola, si esprime sul tema della legalit

Il Presidente di Acqualatina, Dott. Michele Lauriola, si esprime sul tema della legalità.
”Presiedo una Società che pone i valori di legalità e trasparenza al centro della propria attività. Il Protocollo sulla legalità siglato ad aprile con il Prefetto Faloni ne è ulteriore testimonianza”
 
Di seguito le dichiarazione del Presidente di Acqualatina, Dott. Michele Lauriola, sul tema della legalità e della trasparenza.
«Leggo con stupore – dichiara il Presidente di Acqualatina, Dott. Michele Lauriola –  alcuni articoli di stampa che riportano dichiarazioni in cui si mette in dubbio la condotta di Acqualatina, su aspetti quali la legalità e la trasparenza.
La mia storia personale è da sempre votata alla lotta alla criminalità organizzata e agli illeciti in genere, come ho sottolineato anche n altre occasioni, e per questo motivo sono particolarmente fiero di poter presiedere, oggi, una Società che sposa appieno questi valori e li pone al centro della sua condotta, nell’esercizio di un ruolo nobile e fondamentale qual è quello di un servizio di pubblica utilità.
La missione principale che mi son dato, in Acqualatina, è proprio quella di rafforzare ancor più questa attenzione, forte della competenza tecnica e gestionale di tutta la squadra che la compone.
Il mio primo atto ufficiale da Presidente, d’altronde – prosegue Lauriola – è stato proprio quello di siglare un Protocollo di Legalità in materia di appalti pubblici, autorizzato dal Ministero dell’Interno e frutto di un lungo lavoro di collaborazione con la Prefettura di Latina.
Un atto importante e significativo, che ha lo scopo di contrastare e prevenire le diffuse forme di illegalità e di infiltrazioni mafiose nel settore degli appalti pubblici, e che prevede degli obblighi aggiuntivi rispetto a quanto già previsto da normativa.
La sottoscrizione del Protocollo rappresenta, da una parte, una conferma dell’impegno aziendale di cui parlavo prima, e dall’altra un attestato di fiducia da parte degli Enti preposti alla tutela della legalità nei confronti della Società.
Non comprendo – conclude, Lauriola –  come si possano fare illazioni su questi temi. Noi, come Società, siamo sempre pronti a ogni confronto e non temiamo alcun tipo di approfondimento, purché basato sull’onestà intellettuale e privo di pregiudizio ideologico: gettare gratuitamente ombre sull’operato di centinaia di persone, è un atto scorretto e improduttivo.»

Acqualatina sulla nota del meetup “Formia 5 Stelle” all'anticorruzione: la Società agisce nel pieno rispetto della normativa

Acqualatina sulla nota del meetup “Formia 5 Stelle” all’anticorruzione: la Società agisce nel pieno rispetto della normativa.
Gli interventi di manutenzione sono migliaia all’anno: è un’attività continua e massiva.
La legalità è, per la Società, un impegno costante, è di quest’anno la sottoscrizione del Protocollo di legalità con S.E, il prefetto di Latina, Pierluigi Faloni.
 
Apprendiamo dai media che il meetup “Formia 5 Stelle” ha inviato una nota all’Autorità Anticorruzione sull’operato di Acqualatina, toccando una serie di argomenti, dalle procedure per l’affidamento dei lavori di manutenzione, alla pubblicazione di dati societari sul sito web.
In proposito, la Società conferma che, per ogni affidamento di lavori di manutenzione, così come per ogni altra attività affidata a Società esterne, viene seguita rigorosamente la normativa definita dal Codice per gli Appalti Pubblici; quanto poi alla modalità di intervento e di definizione delle priorità, parliamo di un’attività continua e massiva, con migliaia di riparazioni all’anno, finalizzata a intervenire quanto più tempestivamente possibile, su un territorio molto vasto e con una rete estremamente obsoleta.
Altro àmbito toccato dal meetup, poi, è quello dell’anticorruzione e della legalità.
Acqualatina, in quanto responsabile di un servizio essenziale di pubblica utilità, ha voluto confermare, quest’anno, il proprio impegno nell’àmbito della legalità e della trasparenza, sottoscrivendo, proprio ad aprile di quest’anno, con la Prefettura di Latina, un Protocollo di Legalità, con il quale la Società ha volontariamente aderito a degli obblighi aggiuntivi rispetto a quanto già previsto dalla normativa nazionale, per quanto attiene la regolazione dei rapporti contrattuali all’interno delle procedure di affidamento di appalti pubblici, con particolare riferimento alle norme sulla sicurezza dei cantieri e dei lavoratori, la tracciabilità dei flussi finanziari etc…

CS Acqualatina: Ventotene revoca il Punto Acqua

Il Comune di Ventotene delibera la revoca del Punto Acqua sull’isola. La Società: “Danno grave e lesivo per gli utenti, che dovranno recarsi a Formia anche solo per richiedere un’informazione.

Procederemo a calcolare i costi sostenuti per sostenere questa iniziativa richiesta dal Comune.”

in data odierna è pervenuta alla Società la Delibera con la quale il Comune di Ventotene ha revocato “con effetto immediato” la Convenzione che istituiva un “Punto Acqua” presso i locali comunali.

La delibera non è stata preceduta da alcun preavviso, e costituisce atto unilaterale rispetto ad una convenzione richiesta dal Comune di Ventotene stesso. 

Il Punto Acqua è un ufficio informativo messo a disposizione del Comune ai propri cittadini per ovviare alla distanza dagli sportelli di Acqualatina che, in alcuni casi, come sicuramente per le isole pontine, costituisce un disagio per gli utenti.

Tra l’altro, come fatto in altri casi, per il primo periodo a valle dell’inizio della gestione del servizio sull’isola, Acqualatina si è fatta sin qui carico anche dei costi del personale, oltreché dell’allestimento, le migliorie e la manutenzione dei locali comunali che, con la delibera pervenuta oggi, vengono resi indisponibili al servizio.  

La Società di fronte a questo atto, ha manifestato, in una nota al Comune, tutto il proprio stupore, e il rammarico, per il danno arrecato all’utenza di Ventotene che non avrà più un punto di riferimento in loco, e che dovrà recarsi a Formia per avere un contatto diretto con un operatore. 

A fronte della Delibera comunale, la Società procederà allo sgombero dei locali, e di tutto quanto messo precedentemente a disposizione, e calcolerà i costi sostenuti, al fine di chiederne la restituzione al Comune, non avendo potuto il Gestore ammortizzarne i costi, visto il brevissimo tempo, concesso dall’amministrazione comunale, per erogare il servizio ai cittadini.

CS Acqualatina – INIZIA IL SECONDO CICLO DI LETTURA DEI CONTATORI PER IL 2017 A VILLA SANTO STEFANO, SAN FELICE CIRCEO E MINTURNO

INIZIA IL SECONDO CICLO DI LETTURA DEI CONTATORI PER IL 2017.

A VILLA SANTO STEFANO, SAN FELICE CIRCEO E MINTURNO PASSERANNO GLI INCARICATI DI PUBBLICO SERVIZIO.

 
Da lunedì 17 luglio 2017 il personale autorizzato da Acqualatina effettuerà il secondo ciclo di lettura dei contatori idrici per il 2017 nei Comuni di Villa Santo Stefano, San Felice Circeo e Minturno.
Il personale è qualificabile come “incaricato di pubblico servizio”, si richiede pertanto agli utenti la massima collaborazione.
 
Il personale autorizzato effettuerà le letture dei contatori e le verifiche di funzionamento a partire da lunedì 17 luglio. Le attività per la rilevazione dei consumi si protrarranno fino a sabato 29 luglio domeniche e festivi esclusi per il Comune di Villa Santo Stefano, fino a sabato 9 settembre domeniche e festivi esclusi per il Comune di San Felice Circeo e fino a sabato 2 dicembre domeniche e festivi esclusi per il Comune di Minturno.
 
Invitiamo gli utenti ad offrire la massima collaborazione dando accesso ai contatori ed a non ostacolare lo svolgimento delle normali attività di lettura in quanto il personale è identificabile come “incaricato di pubblico servizio”.
 
Nel caso in cui il letturista non possa registrare la lettura del contatore, lascerà al cliente una cartolina per inviare l’autolettura. Questa cartolina deve essere restituita compilata entro cinque giorni per consentire la registrazione del consumo ed inserirlo nella bolletta successiva.
 
E’ possibile inserire direttamente l’autolettura registrandosi allo sportello online sul sito www.acqualatina.it, chiamando il numero verde 800 085 850, oppure tramite sms al 340 9797150.
 
Nel caso in cui non sia possibile registrare la lettura ed il cliente non la invii, la bolletta sarà emessa su un consumo stimato.
 
Ricordiamo inoltre a tutti i clienti che i letturisti Autorizzati sono dotati di un tesserino di riconoscimento con foto. Ciascun letturista ha inoltre un numero di matricola: chiamando il numero verde 800 085 850 è possibile verificarne l’identità.
 
Infine, il personale Acqualatina non chiede mai denaro o assegni.
Invitiamo tutti i clienti a verificare l’identità dei letturisti chiamando il numero verde 800 085 850, dal Lunedì al Venerdì dalle 8.00 alle 20.00 ed il Sabato dalle 8.00 alle 13.00.